Aumenti tariffe acqua, interrogazione di Carrai e Ricci (PD)
Quali sono i motivi dell'aumento del costo dell'acqua? Quali meccanismi di controllo sull'aumento delle tariffe ha messo in atto l'Ato 3 Medio Valdarno? Sono alcuni dei quesiti posti, in una interrogazione al sindaco, dai consiglieri del partito democratico Marco Carrai e Francesco Ricci.«La sfida per il futuro hanno sottolineato è quella di gestire l'erogazione di un bene essenziale come l'acqua con un duplice obiettivo: educare le persone ad un uso moderato e consapevole della risorsa acqua ed allo stesso tempo garantire un servizio idrico efficiente, con i necessari investimenti, equo ed a un costo accessibile per tutti. Affinché l'attuale sistema, imprenditoriale e privatistico, di erogazione dei servizi idrici funzioni in modo adeguato alle aspettative della gente ed in modo da ottenere il raggiungimento degli obiettivi suddetti è sempre più necessario verificare se gli ATO devono continuare a esistere. In caso affermativo bisogna potenziarne il loro ruolo di indirizzo e controllo in modo che siano capaci di predisporre anche modalità di tariffazione eque e garantite che non gravino su determinate categorie di persone. Inoltre, nel rispetto e nella stima degli attuali amministratori, sarà utile prevedere, cosa sempre più importante visto il regime privatistico, di concorrenza e di mercato, l'inserimento negli organi decisionali di persone con connaturata attinenza professionale alla specificità dell'azienda».Carrai e Ricci vogliono anche sapere «nel caso che gli aumenti suddetti siano stati determinati dagli investimenti infrastrutturali che il soggetto gestore - Publiacqua spa - ha dovuto compiere, se non siano già stati previsti nel precedente bilancio di competenza»; «quali meccanismi di controllo sull'aumento delle tariffe ha messo in atto l'organismo di controllo Ato 3 Medio Valdarno e se è stata valutata un'applicazione dell'aumento delle tariffe più cauta e progressiva»; «se siano stati previsti dei meccanismi di suddivisione del costo dell'acqua in base al numero di componenti del nucleo abitativo al fine di attenuare la penalizzazione che con i progressivi aumenti del costo dell'acqua andrà a colpire in particolar modo i nuclei abitativi e le famiglie numerose». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEAppreso dagli organi di stampa che è stata aumentata la tariffa dell'acqua e che si prevede nei prossimi anni un aumento minimo annuale del 7% con punte, per alcuni comuni, di oltre il 15%;ricordato che attualmente la tariffa prevede tre scaglioni successivi del costo dell'acqua e che il soggetto gestore dei servizi idrici Publiacqua spa - applica tali scaglioni ai contatori generali dei condomini e non ai singoli nuclei abitativi;considerato che i suddetti scaglioni, e tantomeno i contatori generali dei condomini, non tengono conto del numero di persone appartenenti al singolo nucleo abitativo e che quindi gli aumenti previsti andranno ad aggravare la già iniqua situazione sia delle famiglie con una sola persona che delle famiglie numerose che sono evidentemente penalizzate dal costo dell'acqua;i consiglieri Marco Carrai e Francesco Ricciinterrogano il sindaco per sapere quali sono i motivi dell'aumento del costo dell'acqua. nel caso che gli aumenti suddetti siano stati determinati dagli investimenti infrastrutturali che il soggetto gestore - Publiacqua spa - ha dovuto compiere, se non siano già stati previsti nel precedente bilancio di competenza; quali meccanismi di controllo sull'aumento delle tariffe ha messo in atto l'organismo di controllo Ato 3 Medio Valdarno e se è stata valutata un'applicazione dell'aumento delle tariffe più cauta e progressiva; se siano stati previsti dei meccanismi di suddivisione del costo dell'acqua in base al numero di componenti del nucleo abitativo al fine di attenuare la penalizzazione che con i progressivi aumenti del costo dell'acqua andrà a colpire in particolar modo i nuclei abitativi e le famiglie numerose.