Linea 2 tramvia, Razzanelli (UDC): «Via alla raccolta delle firme. Contiamo di raggiungere il quorum entro settembre»

Via alla raccolta delle firme anche per il referendum sulla linea 2 della tramvia. Dopo le 13mila raccolte per la linea 3, da lunedì prossimo sarà possibile firmare, a Palazzo Vecchio e nelle sedi di Quartiere, anche per la linea che andrà da Peretola a piazza della Libertà, passando per piazza Duomo.«Dobbiamo raccogliere 10mila firme entro il 15 ottobre, ma contiamo di farcela per la fine di settembre – ha spiegato il capogruppo dell' Udc Mario Razzanelli - più le persone sono informate e sensibilizzate, più il dissenso verso il progetto della tramvia aumenta. La differenza sostanziale col quesito che riguarda la linea 3 - ha spiegato l'esponente del centrodestra - è che stavolta comprende anche la delibera 1/14 del 24 gennaio 2000, in cui si approva il progetto preliminare della linea 2 tra Peretola e piazza della Libertà. Ecco, questa delibera si può definire 'la madre' di tutte le altre che si sono susseguite. A questo punto, il vicesindaco Matulli non può più contare, per annullare il referendum, su eventuali cambiamenti apportati alle delibere oggetto del progetto esecutivo. Infatti, anche se fossero fatte modifiche sostanziali al progetto esecutivo, il referendum sulla linea 2 si svolgerebbe comunque perché rimarrebbe operativa la 'delibera madre' del 2000».«Il referendum sulla linea 2 diventerà un caso internazionale – ha osservato Razzanelli - perché il passaggio di un treno attorno al Duomo di Firenze non può che scuotere le coscienze del mondo intero».Il capogruppo dell'UDC è tornato anche sulla questione dei 180 alberi che, lunedì mattina, verranno abbattuti in viale Morgagni.«Un'ulteriore violenza verso la città di Firenze – ha commentato - il fatto è che i nostri amministratori hanno un concetto giacobino del potere. Pensano di detenere la verità assoluta e che il popolo debba solo obbedire. Invece farebbero bene a finire i lavori della linea 1 alla svelta, visto che per ogni mese di ritardo il Comune deve sborsare 800mila euro di penale e che sono già stati accumulati ben 17 mesi di ritardo, e dirottare gli investimenti per le linee 2 e 3 nella costruzione del micrometrò, che risolverebbe i problemi del traffico di Firenze e non creerebbe problemi per quanto riguarda i cantieri, visto che verrebbe tutto scavato in talpa».Secondo Mario Bencivenni, rappresentante dei comitati cittadini, «con l'inquinamento che c'è in città, tagliare gli alberi è da folli Solo in via del Sansovino hanno abbattuto 66 pini. E non hanno ripiantato niente».«Visto che i nostri amministratori ci fanno sempre vedere le tramvie costruite all'estero - ha aggiunto Rita Monaco, presidente dell'Associazione Linea 3 - vorremmo ricordare loro che negli altri paesi le piante sono tenute in ben altra considerazione». (fn)