"Wake up: percorsi di autonomia giovanile", firma del protocollo d'intesa tra comune e provincia. Lastri: "Importante accordo per l'inserimento lavorativo dei giovani"

Firmato questa mattina in Palazzo Vecchio dall'assessore alla pubblica istruzione e politiche giovanili Daniela Lastri e dall'assessore provinciale alle politiche del lavoro Stefania Saccardi, il protocollo d'intesa per l'attuazione del progetto "Wake Up: percorsi di autonomia giovanile".Il progetto "Wake Up" prevede la realizzazione di percorsi di accompagnamento e di inserimento lavorativo di giovani tra i 18 e i 35 anni, diplomati o in possesso di lauree "deboli" (la maggior parte umanistiche) rispetto al mercato del lavoro locale, per facilitare l'accesso ad una buona occupazione e sostenere il processo di autonomia.Il progetto è inserito nell'ambito dei "Piani locali giovani" che l'assessorato ha scelto di attuare all'interno della sperimentazione congiunta tra Ministero politiche giovanili e Anci nazionale."Questo progetto, che sta nell'ambito dei Piani locali giovani – ha spiegato l'assessore alle politiche giovanili Daniela Lastri - è una significativa novità per la collaborazione che si è sviluppata tra livelli diversi di istituzioni, e per una più avanzata concezione delle politiche per i giovani non più considerate come settoriali ma come azioni di sviluppo e di investimento".Di fatto, con questo accordo, viene offerta ai giovani l'opportunità di sperimentare nuove metodologie, per creare un sistema di formazione, di orientamento e di inserimento lavorativo."I tirocini formativi che andremo a svolgere come in questo caso – ha sottolineato l'assessore provinciale al lavoro Stefania Saccardi – sono strumenti importanti per garantire ai giovani l'inserimento lavorativo. Inoltre i tirocini, che vengono seguiti da un tutor, sono un passo preliminare importante per entrare nel mondo del lavoro e instaurare i primi rapporti con le imprese locali. Infatti oltre il 60% dei tirocini si trasformano in rapporti di lavoro".Il progetto "Wake up: percorsi di autonomia possibile" è stato presentato nei mesi scorsi, attraverso vari canali della comunicazione. Lo sportello Informagiovani e il Portalegiovani, visitato 1841 volte a partire dalla pubblicazione del bando, hanno rappresentato veri e propri luoghi d'accesso privilegiati. Gli operatori dello sportello Informagiovani, con un lavoro orientativo mirato, hanno raccolto nel solo mese di aprile 55 domande, molte di più sono state le richieste, con relativo curriculum, di giovani interessati al progetto. Dai colloqui svolti e dall'analisi del materiale raccolto è stato possibile sintetizzare l'interesse da parte di giovani verso specifici ambiti produttivi come la comunicazione e i media, il turismo sociale e ambientale, la progettazione culturale e artistica, l'impresa sociale, l'artigianato.La fase successiva ha visto la realizzazione di una serie di incontri con le categorie produttive di riferimento presenti sul territorio, che hanno confermato la loro collaborazione impegnandosi ad accogliere i giovani coinvolti nel progetto, per un periodo di stage.L'inserimento di questo primo gruppo di stagisti è partito nei giorni scorsi e si concluderà nel mese di settembre. A partire dal mese di ottobre invece è prevista una nuova pubblicizzazione del progetto con la raccolta di altre adesioni presso il nostro sportello InformagiovaniLa realizzazione degli stage è stato attivato grazie ad un rapporto di collaborazione con l'assessorato alle politiche del lavoro della Provincia di Firenze che si occuperà così degli atti relativi alla loro formalizzazione.L'accompagnamento al lavoro avviene attraverso un orientamento informativo, dei percorsi individualizzati, workshop formativi su auto-imprenditorialità e lavoro autonomo e tirocini formativi in azienda.Il progetto "Wake Up" è finalizzato a favorire percorsi di accompagnamento e di inserimento di giovani laureati e diplomati all'interno di alcuni ambiti produttivi, definiti come imprenditoria leggera o sostenibile, che sono, ad esempio nell'ambito turistico o sociale, ma anche la gestione di progetti culturali, dei media e di comunicazione pubblica, di artigianato legato la territorio, ed infine le imprese sociali che lavorano nei settori dell'infanzia, della famiglia e degli anziani.La firma del protocollo si è svolta dopo il Seminario di verifica "dell'avviamento e delle prospettive della sperimentazione dei Piani Locali Giovani", che si è tenuto oggi in sala Incontri di Palazzo Vecchio. Al seminario, introdotto dall'assessore alla pubblica istruzione e politiche giovanili Daniela Lastri e da Paolo Paroni, coordinatore del Gruppo di Assistenza Tecnica, erano presenti anche i rappresentanti di Comuni della Rete ITER, l'associazione che è nata con l'obiettivo di supportare l'innovazione e lo sviluppo del welfare locale attraverso la riqualificazione della spesa pubblica e l'allargamento della partecipazione dei giovani.Le aziende, gli enti e le associazioni che hanno aderito al progetto dando la propria disponibilità ad accogliere giovani stagisti sono:L'Università degli Studi di Firenze – Centro Linguistico di Ateneo, Confartigianato Imprese Firenze, Centro Turistico Studentesco Giovanile, Fondazione Stensen, Associazione Eurotrain, Stazione di Confine, Archeogroup – Architettura d'interni, Legambiente, WWF, Arpat, Centro Restauro libri della Certosa, Nuova Edit – Florence Press, Florence Planet – Editoria nuovi mediaTime Impianti elettrici e telefonici, Laboratorio Terrecotte Artistiche, Loggia Group Editoria, Obbiettivo Formazione, EDA Servizi, Stranomondo – Comunicazione /Eventi, Novaradio, Cooperativa sociale Il Koala, Associazione Donne Nosotras, Cooperativa sociale Macramè, Cooperativa sociale Silver e Fratelli Alinari. (pc)SEGUE FOTO CGE