Donzelli, Alessandri, Nascosti e Sensi (AN): «Secondo il piano strutturale nei prossimi anni Firenze crescerà molto di più di quanto sostiene l'assessore all'urbanistica»
«Esaminando i dati contenuti nel piano strutturale nei prossimi anni Firenze crescerà molto di più di quanto sostiene l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi». E' quanto sostengono i consiglieri di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e Stefano Alessandri, il presidente provinciale Nicola Nascosti e il consigliere provinciale Guido Sensi.«Così come viene presentato hanno aggiunto i quattro esponenti del centrodestra il piano strutturale è contraddittorio nella sua parte fondamentale ovvero nelle superfici previste per l'edilizia residenziale. La superficie complessiva edificabile ammonta a quasi 17 milioni di metri quadrati, 16.337.173 di residuo del vecchio piano regolatore e 620.700 metri quadrati previsti dal piano strutturale. Appare chiaro che la previsione di crescita di un circa un milioni di metri cubi fatta dall'assessore Biagi è poco credibile».«Tanto per fare altri esempi hanno rilevato Donzelli, Alessandri, Nascosti e Sensi l'utoe di Careggi, una delle 28 "unità territoriali" con le quali è stata suddivisa Firenze, prevede una crescita di soli 10 abitanti che avranno a disposizione, sempre secondo il piano strutturale, 2107 metri quadrati di superficie lorda edificabile ciascuno. I 5.569 residenti in più dell'utoe 2, che riguarda la piana di Castello, potranno invece contare solo su 26,73 metri quadrati ciascuno. Come si vede da questi esempi ci sono profonde contraddizioni che hanno bisogno di approfondimenti e chiarimenti».«Non si comprende infine hanno concluso i quattr consiglieri di Alleanza Nazionale - quale sia lo standard per ottenere il rapporto tra abitanti previsti e metri quadrati di superficie totale edificabile. Se infatti si utilizzasse lo "standard da geometri" si dovrebbe dividere per i 17 milioni di metri quadrati di cui parla il piano per 100. Secondo tali calcoli Firenze, fino al 2011, potrebbe aumentare di 170mila abitanti. Peccato che il piano strutturale faccia una previsione demografica di segno negativo, con un decremento pari a circa l'1,6% dell'attuale popolazione». (fn)