Bosi (FI): «Ecco tre modeste proposte per il Giubileo della Patria»
Questo il testo dell'intervento di Enrico Bosi, consigliere di Forza Italia:«Nel 2011 si compiranno i 150 anni dell'Unità d'Italia e a Roma, presso la Presidenza del Consiglio, è stato allestito un ufficio che dovrà convogliare le proposte delle tre capitali (Torino, Firenze e Roma) e di altre sette città italiane protagoniste di importanti eventi risorgimentali.A Firenze tutto tace e, come al solito, ci troveremo all'ultimo momento, senza un progetto degno di questo nome. Avremmo, invece, l'opportunità di figurare alla grande se avessimo il coraggio di prendere a cuore la rifondazione del museo del Risorgimento, dissolto nel 1939 (si trovava nell'ex convento di Santa Maria Novella ora Scuola sottufficiali carabinieri) per essere trasferito in altra sede e poi non più ricostituito per gli eventi bellici che seguirono. Oggi la collezione, una fra le più belle d'Italia, è dispersa in tre musei fiorentini: le Oblate, lo Stibbert e Palazzo Pitti. Alle Oblate sono giacenti circa 2500 oggetti ( è in corso la catalogazione) e molti di questi sono ancora danneggiati dall'alluvione.In Italia i musei del Risorgimento allestiti nei capoluoghi di provincia sono 22 e in Toscana soltanto Lucca e Pisa (Domus Mazziniana) sono presenti in questo elenco. Un altro piccolo museo si trova a Massa Marittima, in provincia di Grosseto.Dall'inizio della legislatura comunale mi batto per questo che considero un nobile scopo, ma per ora senza esito alcuno. In varie interpellanze e interrogazioni ho indicato l'ex-Meccanotessile come futura sede del museo, ma a Firenze potrebbero esserci altre possibilità a cominciare dal Tagliere delle ex scuderie reali di Porta Romana, la Villa Medicea di Careggi o quella di Castello, dove è ospitata l'Accademia della Crusca.Io spero che questo ennesimo appello trovi un minimo di rispondenza e si cominci a ragionare su un progetto che ci renderebbe protagonisti nel contesto delle celebrazioni che si terranno in tutta Italia.Una sezione del museo potrebbe anche essere dedicata alla storia del francobollo granducale e degli altri Stati preunitari: molti appassionati filatelici sarebbero disposti a donare le proprie collezioni.Per celebrare ancora più degnamente l'anniversario dell'Unità d'Italia Firenze dovrebbe anche restaurare tutti i monumenti risorgimentali della città e reinaugurarli contemporaneamente con significative cerimonie. In città i monumenti sono diversi e significativi da quelli dedicati a Vittorio Emanuele , Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini, a quelli di Manfredo Fanti, di Daniele Manin, Bettino Ricasoli, Ubaldini Peruzzi e ai Caduti di Mentana.Quello di Vittorio Emanuele, che si trova alle Cascine, in Piazza Vittorio Veneto, dovrebbe ritornare nel luogo dove si trovava un tempo: l'attuale Piazza della Repubblica. Una piazza che, senza il bel monumento, è come nuda. Qualcuno ironizzerà su questa idea, ma se si realizzasse Firenze dimostrerebbe, una volta tanto, più buon senso e meno faziosità».(fn)