Commissione speciale sul lavoro, Giocoli (FI): «E' giusto interpretare così allegramente il regolamento del consiglio comunale?»
«E' giusto interpretare così allegramente il regolamento del consiglio comunale?». Questo il commento della consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli dopo l'approvazione, da parte dell'assemblea di Palazzo Vecchio, della delibera che istituisce la commissione speciale sul lavoro.«Non si capisce - ha rilevato la consigliera Bianca Maria Giocoli - la necessità di creare una commissione di questo genere quando tra le competenze della commissione sviluppo economico, previste dal regolamento del consiglio comunale, vi è proprio il lavoro. Avevi sollevato il problema prima in commissione affari istituzionali e poi alla conferenza dei capigruppo dove era stata presentata la delibera che alcuni membri della maggioranza, di Rifondazione e Unaltracittà/Unaltromondo hanno voluto votare, in tutta fretta, nel consiglio di oggi. La cosa più sorprendente è che il presidente della commissione sviluppo economico Francesco Ricci e gli altri componenti si facciano "sfilare" una competenza importante come il lavoro senza dire niente. E' giusto interpretare così allegramente il nostro regolamento? Secondo quest'ultimo una commissione speciale deve avere un compito specifico e limitato nel tempo: nella proposta di delibera si legge invece che tale commissione si occuperà in generale di occupazione e lavoro e per la durata di venti mesi. Che corrispondono, guarda caso, alla durata della nostra legislatura».«Allora si poteva eliminava dalle competenze della seconda commissione la materia lavoro - ha aggiunto la consigliera di Forza Italia - ora invece ci sarà un'inspiegabile duplicazione. Se si voleva affrontare seriamente questo tema, e non solo elucubrare strane alchimie politiche, si poteva creare in seno alla commissione sviluppo economico un gruppo che approfondisse alcuni temi specifici per un tempo di 6 mesi o massimo un anno ma non proprio fino alla fine del mandato».«E' evidente - ha concluso - che si "sfrutta" invece il tema lavoro solo per creare, fino a fine mandato elettorale, una poltroncina in più per qualcuno. Una scelta finalizzata solo a definire gli equilibri politici, ovvero l'entrata di Rifondazione nella maggioranza che governa la nostra città. Si fa un gran parlare di costi della politica ma intanto si prevedono altre spese per una nuova commissione che riguardano i permessi retribuiti al lavoro e il gettone per i consiglieri che ne entreranno a fare parte, l'assegnazione di personale comunale e la dotazione di uffici. Per non parlare dei benefit materiali, come il telefonino tanto per fare un esempio, del futuro presidente della commissione speciale». (fn)