Nuovo ponte tramvia, Bianchi e Lenoci: «Il suo nome non rispetta pienamente la storia di Firenze»

«La scelta delle commissione toponomastica del Comune non rispetta pienamente la storia di Firenze». Così il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e il presidente del comitato LaportAccanto, Antonio Lenoci commentano la decisione «di "battezzare" con il nome di Ponte al Pignone il nuovo ponte della tramvia».«In questo modo – ha sottolineato Bianchi – non è stata recepita la proposta del comitato "LaportAccanto", da me condivisa. I recenti ritrovamenti dell'antico porto Leopoldino di Firenze, detto anche Scalo dei Navicelli, hanno confermato le ipotesi che formulavamo fin dal 2005. Con una lettera al presidente Lenoci la commissione toponomastica concordava, peraltro, con l'auspicio "che il manufatto portuale rinvenuto venga tutelato e salvaguardato prevedendone il reinserimento in loco in modo da renderlo visibile e visitabile per la cittadinanza". Per questo risulta incomprensibile la scelta di questo toponimo».«Una richiesta, quella fatta dal nostro comitato – ha ricordato Antonio Lenoci - sostenuta da molti cittadini che avevano aderito in questi mesi alla nostra campagna informativa e di sensibilizzazione. Tra questi anche il vicesindaco Giuseppe Matulli che non ha fatto mancare il proprio appoggio e si è sempre detto fiducioso di poter restituire a Firenze il suo antico il porto fluviale».«Anche stavolta - concludono hanno concluso il presidente de LaportAccanto e il consigliere Jacopo Bianchi - sarebbe bastato uno sforzo in più, un tocco di genio che manca da tanto a questa città». (fn)