Priorità di fine mandato, il sindaco Domenici alla maggioranza: "Portiamo avanti inseme i nostri progetti per la città"
Una riflessione di carattere politico, ma soprattutto un piano di lavoro concreto per i due anni che mancano alla fine del mandato: sono questi i due temi fondamentali che il sindaco Leonardo Domenici ha portato oggi alla riunione dei partiti di maggioranza del governo di Palazzo Vecchio allargata agli assessori, ai presidenti di quartiere e delle società partecipate. Una riunione che si è conclusa con una piena condivisione da parte di tutte le forze politiche degli obiettivi da portare avanti insieme."Quella di oggi è soprattutto una riunione di lavoro ha esordito il sindaco nell'intervento introduttivo Oggi non abbiamo bisogno di inventarsi nuove cose, ma di lavorare bene per portare avanti i nostri progetti. L'obiettivo deve essere quello di continuare a lavorare fino all'ultimo, perché da quello che abbiamo fatto e che faremo dipenderà anche molto l'esito delle prossime elezioni amministrative. Dobbiamo lavorare bene, un modo unitario, capitalizzare quel che facciamo. Dobbiamo promuovere uno sforzo congiunto su obiettivi condivisi e fare un lavoro di squadra fra giunta, gruppi consiliari e forze politiche. E dobbiamo guardare al 2009 non come a qualcosa di conclusivo, ma come la tappa di un percorso che dura negli anni. Come sapete, io ho sempre sostenuto il principio della continuità amministrativa: nel '99, quando ho cominciato a fare il sindaco, la mia prima scelta fu quella di non rimettere in discussione le scelte fatte; naturalmente adeguando e correggendo dove necessario, ma senza ricominciare da zero, come invece spesso è successo in questa città. Qui oggi non abbiamo bisogno di inventarsi nuove cose, ma di lavorare bene per portare avanti i nostri progetti".Il sindaco ha poi continuato con un ragionamento politico. "Sempre tenendo conto del quadro nazionale, credo che nel 2009 dovremo costruire una alleanza molto ampia, che recuperi il rapporto con Rifondazione Comunista. Realizzare l'Unione. In vista di questa scadenza elettorale, fermo restando la posizione di Rc, dobbiamo riuscire a individuare un terreno comune di dialogo e azioni congiunte: penso ai temi del lavoro e del precariato, dell'ambiente e del risparmio energetico, della mobilità, del welfare e della casa, di temi specifici legati alla pace come il disarmo nucleare. E' importante che la giunta e tutta la attuale maggioranza lavorino perché si sviluppi un confronto costruttivo. E voglio aggiungere che personalmente auspico anche che in Regione la vicenda dell'ingresso di Rifondazione nella maggioranza si concluda al più presto". "Devo anche dire che in questo momento sentiamo un recupero di iniziativa della destra, che interpreta il malessere diffuso nel paese; e Firenze e la Toscana non ne sono escluse. Tuttavia, penso anche che qui la destra sia povera di contenuti e di proposte: può cavalcare momenti di demagogia, ma in realtà non è ancora riuscita a elaborare proposte credibili, è antimodernizzatrice, conservatrice, senza idee alternative. Ma nonostante questo, noi dobbiamo rispondere agli attacchi e alle campagne strumentali, dobbiamo recuperare pienamente il rapporto con la società. Che, dobbiamo esserne consapevoli, sconta anche il malessere diffuso che si scarica anche sulle vicende più banali e quotidiane. Dobbiamo fare tutti uno sforzo per ridare fiato alla nostra iniziativa di massa, che parli all'esterno e dia risposte ai cittadini". E qui Domenici ha parlato anche in termini più generali: "Credo sia molto importante che i processi politici in corso nel paese vadano avanti e riescano a compiersi, con nuove aggregazioni di forze. E credo che la candidatura di Veltroni alla guida del partito democratico sia un fatto positivo, per il centrosinistra e per la stessa esperienza di governo. Così come è importante che quando andremo a votare per il Pd, il prossimo 14 ottobre, si possa scegliere anche il leader del nuovo partito. Questo è un fatto che mette in difficoltà anche la destra, che dovrà fare le sue scelte".Chiusa l'introduzione politica, Domenici è passato all'aspetto più concreto del suo intervento, che era anche il tema della stessa riunione di maggioranza: le priorità di fine mandato, già individuate dalla giunta, che il sindaco ha affrontato per singoli argomenti.Il primo è stato quello delle risorse. "Come sapete ha detto noi come tutti i Comuni italiani abbiamo un problema con il governo riguardo gli avanzi di amministrazione, che possiamo spendere solo in minima parte. Il confronto è aperto, anche se purtroppo gli ultimi segnali non sono troppo positivi. Anche perché quest'anno abbiamo fatto la difficile scelta di non aumentare la pressione fiscale, aumentando anzi gli sgravi sulla prima casa; è stata una decisione importante che va valorizzata, ma che ci pone anche dei problemi sul bilancio 2008. E' dunque necessario trovare risorse aggiuntive non derivanti dalla finanza locale. Ricordo che abbiamo l'impegno del ministro Rutelli per finanziamenti straordinari alle città ad alta densità turistica, che ci consentirebbero di affrontare il 2008 con una certa tranquillità. A questo proposito, dobbiamo fare in modo che il tema sia tenuto ben presente dal governo ed è necessaria una forte pressione a tutti i livelli. Penso che dovremo fare un incontro di giunta e maggioranza con i nostri parlamentari, per discutere iniziative comuni su questo obiettivo: risorse aggiuntive per Firenze".Altri temi legati al bilancio citati dal sindaco: alleggerimento della pressione fiscale per le imprese che affrontano disagi legati ai cantieri, presentazione del bilancio partecipato nel 2007, portare avanti l'iniziativa per l'acquisizione della gestione del catasto. Altri settori fondamentali, il sociale e la manutenzione urbana. Per il sociale, l'obiettivo è quello di mantenere il livello quantitativo e qualitativo dei servizi "con il potenziamento di quelli per anziani, infanzia, disabili e immigrati, compatibilmente con le risorse di bilancio"; mentre per quanto riguarda la manutenzione della città, che Domenici ha sottolineato come obiettivo primario, sono stati individuati 5 milioni di euro per il 2007 e 12 per il 2008, per un piano generale per centro storico, strade e piazze.Un capitolo a parte è stato quello della mobilità, con particolare riferimento alla tranvia. "E' perfino inutile dirlo: l'obiettivo è quello di terminare i lavori della prima linea entro la scadenza elettorale. Le stesse imprese nell'ultimo incontro, che considero positivo e incoraggiante, oltre a prendere l'impegno di intensificare i lavori hanno presentato un loro cronoprogramma, che prevede la fine dei lavori entro quella scadenza". Domenici ha parlato anche del referendum. "Intanto non dobbiamo temerlo, ma casomai intenderlo come una sfida su cui misurarsi. Ma soprattutto dobbiamo stare tranquilli ed aspettare l'evolversi della situazione, sia per il primo quesito che per il secondo. La mia preoccupazione comunque non è per il referendum in quanto tale, ma per quello che potranno trovarsi di fronte i cittadini: domande complesse, lunghissime e improponibili non dico sul piano giuridico, ma sicuramente su quello del buonsenso".Domenici ha poi illustrato gli obiettivi sul recupero e la trasformazione urbana: dall'acquisizione della Fortezza al totale recupero delle Murate, dalla fine dei lavori al Palagiustizia all'utilizzo dei beni della Difesa come le caserme, dal nuovo Centro congressuale alla ridefinizione della convenzione per Castello ("che andrà ridiscussa con proprietà, Regione e Provincia soprattutto riguardo gli insediamenti pubblici"). Per quanto riguarda il piano strutturale, fondamentale strumento di pianificazione urbanistica, il sindaco ha auspicato che si possa arrivare presto alla sua adozione.Domenici ha poi fatto una panoramica sulle altre priorità principali, fra le quali: per i lavori pubblici, l'inaugurazione di mille nuovi alloggi (500 Erp e 500 a canone calmierato); per l'ambiente, la prosecuzione del Piano per la riduzione dell'inquinamento atmosferico, il potenziamento della mobilità ciclabile, il completamento del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, il piano delle alberature; per l'organizzazione comunale, la stabilizzazione dei precari e l'aumento dell'efficienza e dell'innovazione tecnologica. E poi la cultura, con la realizzazione del nuovo Teatro del Maggio a Porta a Prato, la conclusione del Museo del Novecento nelle ex Leopoldine, la presentazione del Museo della Città in palazzo San Firenze dopo il trasloco degli uffici giudiziari; e ancora il nuovo regolamento sulla partecipazione, il piano riordino delle società partecipate, la riduzione dei costi generali di funzionamento; l'accordo definitivo del servizio taxi. (ag)