Firenze guadagna in salute, un laboratorio per cambiare gli stili di vita e vivere meglio

Anche la Società della Salute di Firenze aderisce al progetto "Guadagnare salute" del ministero della salute. La prima riunione organizzativa, presieduta dall'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni si è svolta oggi in Palazzo Vecchio con lo scopo di avviare il progetto attraverso la costituzione di un laboratorio permanente che consenta di definire un quadro reale e scientificamente valutabile dello stato di salute, dei rischi correlati agli stili di vita, dei programmi di prevenzione e dei progetti avviati. L'obiettivo generale, secondo la coordinatrice del laboratorio Laura Peracca è quello di "Mettere in rete i sistemi, le competenze, le responsabilità di settori diversi per promuovere la salute dei cittadini. Per ottenere risultati significativi occorre infatti avere una conoscenza aggiornata e completa della situazione, superare la frammentazione degli interventi, la dispersione di risorse umane ed economiche e rendere condivise le azioni delle varie componenti interessate, al fine di garantirne la massima coerenza e continuità". I progetti riguardano la corretta alimentazione, l'aumento dell'attività fisica, la lotta al fumo, la prevenzione dell'abuso di alcol e la prevenzione di incidenti stradali.All'incontro hanno partecipato il preside della facoltà di medicina Gianfranco Gensini, il direttore generale di Careggi Edoardo Majno, il direttore generale della Asl Luigi Marroni, il direttore sanitario del Meyer Monica Frassineti, il presidente e il direttore scientifico dell'Agenzia regionale di sanità Giovanni Barbagli e Marco Rosselli Del Turco,il direttore del dipartimento prevenzione Asl: Giuseppe Petrioli, Fabrizio Balducci dell'ufficio scolastico provinciale, oltre a funzionari dei Quartieri."Si tratta di un'iniziativa unica e importante – ha sottolineato l'assessore Cioni – che oggi vede il suo primo momento attuativo. Per una buona riuscita è necessario, oltre ad avere persone e professionalità di grande competenza che operano nel progetto, raggiungere la comunità avendo chiari i messaggi da trasmettere così come i comportamenti. Un esempio: da una rilevazione fatta in Piemonte su persone sotto i 60 anni dopo l'entrata in vigore della legge che vieta il fumo nei locali pubblici, si è avuta una diminuzione dell'11% di ricoveri ospedalieri per malattie cardiovascolari. I nostri progetti devono arrivare a tutte le tipologie di cittadini. Devono interessare le scuole con un linguaggio appropriato e devono arrivare alla popolazione anziana, attraverso il tessuto di associazioni che operano sul territorio. Quindi organizzazione, ma anche l'aspetto legato ai comportamenti. Solo in questo modo le buone intenzioni si trasformano in efficacia".La Società della Salute di Firenze è il soggetto promotore del laboratorio per cui metterà a disposizione risorse, strutture e capacità. Il laboratorio collaborerà strettamente con l'ufficio Regionale per l'Europa della OMS e con la Regione Toscana, per individuare strategie integrate per l'elaborazione e la sperimentazione di politiche atte a ridurre i fattori di rischio per la salute e per promuovere stili di vita sani. Al laboratorio sono invitati tutti i soggetti che lavorano alla conoscenza, alla prevenzione, alla cura delle patologie correlate a cattivi stili di vita, nonché coloro che possano, attraverso la comunicazione, l'educazione e la partecipazione, intervenire a modificarli."E' un progetto originale – ha commentato Rosselli Del Turco – che mette insieme soggetti diversi che lavorano nel campo della prevenzione, ma finora in modo disaggregato. Siccome però alla fine il messaggio di modificare gli stili di vita che riguarda tutti i cittadini è unitario, è necessario un messaggio integrato e unitario. Per questo, e qui sta l'originalità, oltre al mondo della sanità questo compito deve essere assolto dalla società civile, dalle forze produttive, dagli Enti Locali".(fd)