Nocentini, Diaw, Pieri, De Zordo, Varrasi e Rotondaro: «Relazione del sindaco al consiglio comunale sulla situazione Publiacqua»

Relazione del sindaco al consiglio comunale sulla situazione Publiacqua. La richiesta è contenuta in una interrogazione presentata da Anna Nocentini, Mbaye Diaw e Leonardo Pieri (Rifondazione Comunista), Ornella De Zordo (Unaltracittà/Unaltromondo), Giovanni Varrasi (Verdi) e Nicola Rotondaro (Comunisti Italiani)I sei consiglieri sottolineano «che a Firenze non risultano rassicuranti le affermazioni dell'assessore Coggiola e del presidente dell'Ato 3, Del Vecchio, secondo i quali è da mettere in conto la revisione delle tariffe dell'acqua nel 2008 con un probabile aumento dovuto all' ingresso dei Comuni del Chianti nell'Ato oltre all'adeguamento all'inflazione». «Questa motivazione – prosegue l'interrogazione – desta molte domande visto che la previsione dell'ingresso dei comuni nell'Ato 3 era già nota e prevista al momento della determinazione delle tariffe il bilancio 2006 di Publiacqua risulta chiuso in attivo. Publiacqua afferma di aver investito per 300 milioni di euro circa ma la società risulta non aver completamente versato ai Comuni l'importo dei canoni per 14 milioni di euro».«Nel 2005 e 2006 – scrivono i sei consiglieri - sono stati erogati 13,8 milioni di metri cubi in meno per una riduzione di entrate per Publiacqua di 30 milioni di euro, con un calcolo medio di 2 euro al metro cubo. Le reti di distribuzione in Toscana presentano ancora una dispersione del 27% circa Il costo medio al metro cubo è stimato dal presidente della commissione regionale all'ambiente, intorno al 1 euro circaIl consumo stimato in Toscana al giorno, pro-capite, è intorno ai 227,1 litri».In particolare i firmatari dell'interrogazione chiedono al sindaco l'illustrazione «del piano Industriale di Publiacqua», «dei rilievi a detto piano industriale da parte di Ato 3» e «dei contratti di servizio di Publiacqua»; lo «stato attuazione del piano investimenti», l'«attuale situazione economico finanziaria», il «piano tariffario»; l'«illustrazione delle strategie da adottare per l'eliminazione dell'assurda equivalenza fra minori consumi e maggiori spese», «delle iniziative per la riduzione delle perdite lungo la rete»; il «piano per le acque depurate di San Colombano»; i «tempi di realizzazione del terzo lotto del depuratore di San Colombano»; le «iniziative in merito alla possibile scarsità idrica»; quali sono «gli strumenti di misurazione certa siano stati attivati per quantificare la quantità di acqua prelevata, potabilizzata e messa in rete». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONE con risposta in aulaoggetto: situazione PubliacquaProponenti: Anna Nocentini, Mbaye Diaw, Leonardo Pieri (Rifondazione) Ornella De Zordo (Unatracittàunaltromondo) Gianni Varrasi (Verdi) Nicola Rotondaro (Comunisti Italiani)PremessoChe,Il Comune riconosce l'acqua come bene comune dell'umanità, appartenente a tutti gli organismi viventi. L'accesso all'acqua è un diritto umano e sociale, individuale e collettivo (Statuto del Comune di Firenze, art.11 comma 2)-..'l'acqua è un bene naturale e un diritto umano universale. La disponibilità e l'accesso individuale e collettivo all'acqua potabile sono garantiti in quanto diritti inalienabili ed inviolabili alla persona.'...' che tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà.' (cfr. con la proposta di legge di iniziativa popolare -" Principi per la tutela, il governo, e la gestione pubblica delle acqua e disposizione per la ripubblicizzazione del servizio idrico"-Chela garanzia di riserve di acqua per il presente e il futuro è già oggi diventata la causa di conflitti sociali e politici a livello europeo e mondiale tanto che la corsa delle grandi multinazionali per assicurarsi le riserve dell'acqua e la gestione delle grandi città, sotto la spinta della liberalizzazione in questo settore, costringendo intere popolazioni a ribellarsi registrando vittorie anche in Europa ( vedi come nella città madre di una delle più grandi multinazionali, Grenoble, si sia arrivati a ripubblicizzare la gestione del servizio idrico)Tenendo conto cheancora oggi più di un miliardo di persone non hanno diritto all'accesso di acqua potabile e che più di due miliardi conseguentemente a ciò, soffrono la mancanza di servizi igienici adeguatiFermo restando che la lotta per la tutela dell'acqua come bene comune e intoccabile è una sfida che chiede una gestione delle risorse idriche improntata al principio di sostenibilità della risorsa, di equità sociale, e di democrazia internazionalePreso atto che ciò che sta avvenendo e cambiando coinvolge anche noi, in Toscana.e che a Firenze non risultano rassicuranti le affermazioni dell'Assessore Coggiola e del Presidente dell' ATO 3, Del Vecchio, secondo i quali è da mettere in conto la revisione delle tariffe dell'acqua nel 2008 con un probabile aumento dovuto all' ingresso dei Comuni del Chianti nell'ATO oltre all'adeguamento all'inflazione,motivazione questa, che desta molte domande visto chela previsione dell'ingresso dei comuni nell'ATO 3 era già nota e prevista al momento della determinazione delle tariffeil bilancio 2006 di Publiacqua risulta chiuso in attivoPubliacqua afferma di aver investito per 300 milioni di euro circaPubliacqua risulta non aver completamente versato ai Comuni l'importo dei canoni per 14 milioni di euroNel 2005 e 2006 sono stati erogati 13,8 milioni di m\cubi in meno per una riduzione di entrate per Publiacqua di 30 milioni di euro, con un calcolo medio di 2 euro al m\cubo.Le reti di distribuzione in Toscana presentano ancora una dispersione del 27% circaIl costo medio al m\cubo è stimato dal Presidente della Commissione Reg. Ambiente, intorno al 1 euro circaIl consumo stimato in Toscana al giorno, pro-capite, è intorno ai 227,1 litri_Considerato altresì un certo allarme che si va diffondendo in merito ad una situazione attuale di crisi finanziaria che produce interventi come la chiusura del Fontanello (che passerebbe a carico del Quartiere 3) la riduzione del numero e della frequenza delle analisi di laboratorio eseguite, blocco del turn over del personale annunciato dalla direzione dell' Azienda;_Considerate le allarmanti notizie per la situazione di siccità che si prevede per la prossima estate a causa della forte riduzione di piogge durante l'inverno, questione sottoposta in questi giorni all'attenzione del Consiglio regionale per provvedimenti eccezionali_Considerato che l' Ato è organo competente alla determinazione delle tariffe e che queste risultano correlate alla quantità di acqua trattata e usata e considerato altresì il contenzioso, secondo notizie stampa, per circa due milioni di euro aperto fra Provincia di Firenze e Publiacqua in merito all'onere dovuto da quest'ultima per il prelievo;_Considerate altresì che la trasformazione aziendale e l'ingresso del privato è stata individuata e presentata come occasione di aumento di efficienzaIn considerazione di quanto sopra e facendo riferimento a quanto detto in premessa aggiungendo altresì chenella nostra regione sono state raccolte 42.000 firme su una proposta di legge popolare per la ripubblcizzazione e la diversa gestione dell'acquail Presidente della Commissione Regionale Ambiente ha fatto la proposta di introdurre un ‘Codice Etico' per tutelare l'acqua in quanto bene primarioche anche a livello nazionale è in corso una raccolta di firme per una proposta di legge popolare -Principi per la tutela, il governo, e la gestione pubblica delle acqua e disposizione per la ripubblicizzazione del servizio idrico-si chiede al Sindaco di presentare al Consiglio una relazione riguardo ai seguenti punti:1) illustrazione del Piano Industriale di Publiacqua2) illustrazione dei rilievi a detto Piano Industriale da parte di ATO33) illustrazione dei contratti di servizio di Publiacqua4) Stato attuazione del piano investimenti5) attuale situazione economico finanziaria6) Piano tariffario7) illustrazione delle strategie da adottare per l'eliminazione dell'assurda equivalenza fra minori consumi e maggiori spese8) illustrazione delle iniziative per la riduzione delle perdite lungo la rete9) piano per le acque depurate di San Colombano10) tempi di realizzazione del III lotto del depuratore di San Colombano11) iniziative in merito alla possibile scarsità idrica.12) quali strumenti di misurazione certa siano stati attivati per quantificare la quantità di acqua prelevata, potabilizzata e messa in rete