25/6 - Famiglia, Falciani (Sdi): «Riconoscimento e tutela legislativa delle unioni di fatto»

Una mozione per il «riconoscimento e la tutela legislativa delle unioni di fatto e la rimozione di ogni discriminazione in materia», presentata dal capogruppo dello SDI Alessandro Falciani, è stata approvata dal consiglio comunale.Nella mozione si invita il sindaco «affinché si adoperi nei confronti del Governo e del Parlamento per rimuovere ogni forma di discriminazione nelle azioni che intende intraprendere per favorire l'autonomia delle nuove realtà e nella fattispecie familiari al di fuori del matrimonio». E si chiede inoltre che il «Parlamento e il Governo predispongano un sistema normativo che abbia come fine il riconoscimento delle unioni di fatto e la concessione a queste di uno status giuridico parificato».La mozione impegna anche il consiglio comunale a «tutelare e nel contesto dei principi sanciti nello statuto regionale la dignità delle coppie e famiglie di fatto favorendone l'equiparazione e non la discriminazione a quelle coniugate anche e non solo agli effetti del pari riconoscimento delle prime , alle medesime condizioni , ai fini dell'accesso ai benefici ed opportunità che sono o saranno previste , non potendo e dovendo lo Stato , in alcun modo, intervenire nelle libere scelte personali di ciascun individuo».«Nel Paese – scrive Falciani nella mozione – è in corso un dibattito sulla necessità di disciplinare le convivenze fuori dal matrimonio attraverso i patti di solidarietà civile, diritti che non mettono in discussione l'istituzione matrimoniale. La diminuzione del numero dei matrimoni e quindi delle famiglie riconosciute come tali dalla legge e l'aumento delle coppie non sposate risponde ad un cambiamento storico – prosegue Falciani – che sta intervenendo nella società contemporanea e spetta alle istituzioni adeguarsi e apportare i necessari mutamenti alla legislazione vigente seguendo la linea dell'equilibrio. Ritengo necessario che questo quadro storico porti il legislatore ad una riflessione sul concetto di famiglia e sulla redazione di nuove forme che riconoscano diritti attraverso la sottoscrizione di un patto di convivenza e solidarietà a tutte quelle unioni che vengono definite di fatto».«Vorrei sottolineare infine – ha concluso il capogruppo dello SDI - che in tutti paesi europei sono riconosciuti questi diritti compresa la Croazia e la Lituania, siamo gli unici insieme alla Grecia a non avere una legislazione che riconosca le coppie di fatto. A fronte di queste dichiarazioni il centro destra fiorentino, contrario alla mozione, dimostra quindi di essere prigioniero di un "conservatore e piccolo mondo antico». (fn)