25/6 - Bilancio, la relazione dell'assessore Albini
Questa la relazione dell'assessore alle risorse finanziarie Tea Albini in consiglio comunale sul bilancio consuntivo 2006:"Il Bilancio Consuntivo del 2006 che i consiglieri hanno avuto modo di valutare è molto ben rappresentato oltre che dai numeri anche dalla relazione tecnica dello stato di attuazione dei programmi e dall'elenco dei residui.Già dallo scorso anno questi documenti hanno modificato la propria struttura e danno conto, anche graficamente del comportamento dell'Amministrazione Comunale.Sicuramente l'esame degli atti consente una valutazione ragionata e quindi rimando a questi l'esame contabile del rendiconto 2006.Quindi non darò molti numeri, ma farò alcune riflessioni che possono aiutare a capire la situazione o meglio la realtà in cui operiamo.È stato un anno difficile, e forse questa frase è abusata e ripetitiva, ma è reale.Abbiamo cercato, riuscendoci, di soddisfare i bisogni, mantenendo inalterata la quantità e la qualità dei servizi sociali erogati senza incrementare tariffe e pressione fiscale. Abbiamo avviato il processo di regolarizzazione delle Categorie Catastali che si concluderà nel 2007.Abbiamo iniziato un percorso di razionalizzazione della spesa, di riduzione dei costi della struttura, di limitazione di tutte le spese non essenziali.Sicuramente si può fare sempre meglio e di più, ma la complessità dell'opera non ci ha scoraggiato ed il processo avviato continua nel 2007 sempre con l'obiettivo primario di non chiedere di più ai nostri concittadini.Il bilancio 2006 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 14.151.365,68 di cui vincolati 5.858.923,47 e non vincolati 8.293.072,21.In base alla finanziaria al Comune di Firenze è assegnato un obiettivo di miglioramento corrispondente all'anno 2007 a 14.940.095,04.Per il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno deve essere conseguito questo saldo finanziario per l'anno 2007Cassa Competenza12.110.073,98 - 10.132.669,70I valori iscritti nel bilancio pluriennale 2007/2009, approvato il 22.12.2006 e successive modifiche, rideterminati per la competenza come stabilito dalla legge finanziaria, sono per l'anno 2007 in linea con il patto di stabilità e corrispondono a - 7.817.876,98.Per l'anno 2007 è possibile, senza una corrispondente entrata, incrementare la spesa di 2.314.792,72 (corrispondente alla differenza fra l'obiettivo ed i valori già iscritti in bilancio).L'avanzo di amministrazione anno 2006, non vincolato, è di 8.293.072,21. Se le norme della finanziaria non vengono modificate sarà possibile applicarlo al bilancio 2007, soltanto per 2.314.792,72. La restante somma, di 5.978.279,49, potrà essere utilizzata per fondo di riserva o garanzia, oppure per ridurre l'indebitamento.Vorrei segnalare le voci più significative della spesa corrente divisa per funzioniSpese impegnate per funzioni 2006 %1. Sociale 179.742.706,51 35,902. Amministrazione e Polizia 228.385.663,80 45,633. Viabilità -Territorio - Ambiente 85.853.629,19 17,164. Turismo ed Economia 6.561.967,31 1,31Totale 500.543.966,81 100,00e quella per interventiSpese impegnate per interventi 2006 %1. Personale 195.168.980,63 39,52. Oneri e Interessi 48.813.856,34 9,63. Acquisti e Beni Terzi 14.538.870,01 2,64. Prestazioni - Servizi e Trasferimenti 242.022.259,83 48,3Totale 500.543.966,81 100,00a dimostrazione della qualità della spesa che colloca il nostro comune fra quelli che più spendono sulla qualità della vita in costanza di pressione tributaria e tariffaria.Si conferma la capacità di investimento della nostra amministrazione per oltre 110 milioni di euro essenzialmente dedicati a scelte programmatiche quali la realizzazione del sistema tranviario, la manutenzione del sistema viario e del patrimonio soprattutto scuole e verde, più le non opere informatizzazione ed innovazione.Confermando il concetto di trasformazione della città sia strutturale che infrastrutturale.La capacità di progettazione si conferma pari al 75% e per il rimanente 17% si concluderà nei primi mesi del 2007, un 5% per interventi E.r.p. necessita di perfezionamenti tecnici con la Regione, ma si concluderà anch'esso nel 2007, solo il 3% viene ripensato.Importante è stato l'attento monitoraggio sull'entrate e sulle spese tale che ci ha consentito di attestarci a solo 5 variazioni di bilancio di cui una di assestamento, 4 correttamente assunte dal Consiglio ed 1 sola la prima assunta con i poteri (adeguamento alla finanziaria 2006).Di fatto gli scostamenti dalle previsioni sono state minime e laddove sono intervenute è stato possibile recuperarle senza modificare l'impianto e la struttura del bilancio stesso. È praticamente inconsistente il fenomeno dei debiti fuori bilancio. Il punto che presenta necessità di attenzione particolare è quello dei residui di parte corrente. Nel 2006 abbiamo provveduto come nel 2005 a radiare un volume consistente di residui attivi e rimando all'allegato la specifica.Ma dobbiamo lavorare ancora e per affinare e rendere più veloce la procedura del recupero e la decisione della radiazione, a partire dall'accentramento delle responsabilità e da una diversa organizzazione del lavoro già avviata e che completeremo entro l'anno. Spero nell'attenuazione del fenomeno a partire dal 2008.Vorrei dedicare una parte del mio intervento alle società partecipate.Mi ha fatto piacere che il Collegio Sindacale abbia apprezzato il lavoro svolto in questi ultimi anni. Le nostre partecipazioni all'interno delle società partecipate è di circa 220 Milioni di euro. Le principali variazioni sono state in ATAF dove abbiamo ridotto il capitale per circa 7,5 Milioni di per coprire la perdita e successivamente abbiamo conferito beni per circa 23,5 milioni di .Casa S.p.A. per riduzione del capitale per 6,5 milioni di e questa somma è destinata ad interventi nell'E.R.P..SaS dopo la riduzione di circa 700.000 per copertura predite abbiamo conferito denaro per ricapitalizzazione per circa 500.000 .Publiacqua ha visto l'ingresso del Socio Industriale con un aumento del Capitale in denaro per circa 60 milioni di .Toscana Energia concluderà la fusione da Fiorentina Gas e Toscana Gas nel marzo 2007.Se per un attimo prescindiamo dai diversi oggetti sociali e prendiamo il complesso delle società vediamo che nel 2004 gli utili di queste erano circa 29 Milioni di euro, le perdite circa 18. Nel 2005 gli utili circa 19 milioni di , le perdite circa 14,5. Nel 2006 gli utili circa 23 milioni di , le perdite circa 6,3.I dati sono in miglioramento, ma è evidente che la natura delle società presupporrebbe l'obiettivo dell'utile di bilancio, non sempre è così automatico soprattutto quando si parla di grosse società che gestiscono servizi pubblici e che non hanno la possibilità di decidere i ricavi laddove sono regolati da tariffe.Non sempre è possibile far assorbire dalle tariffe l'aumento dei costi quali, ad esempio, l'energia o carburanti o il costo del lavoro.Alcune criticità permangono in aziende particolari che dovranno trovare soluzioni nel corso dei prossimi mesi come l'accordo fra istituzioni per la Centrale del Latte o come l'accordo con privati vedi Firenze Parcheggi, o accordi di area vedi Quadrifoglio.È iniziato un importante lavoro di riconsiderazione complessiva del ruolo delle aziende partecipate e della loro prospettiva.In questo senso sono intervenuti vari protocolli sottoscritti per l'energia, l'acqua ed i rifiuti. Non è questa la sede per la discussione. Ma la Giunta è pronta a discutere, se il Consiglio lo vorrà, per ogni singola azienda e su ogni singolo fatto o atto compiuto o da compiere.A conclusione della stagione assembleare con l'approvazione dell'ultimo bilancio delle nostre partecipate sarà redatto il primo bilancio consolidato ed il primo bilancio sociale del nostro comune. All'interno del quale daremo risalto alle componenti di genere. Mi permetto di far osservare ai consiglieri che già gli atti che presentiamo, se letti, sono in grado di fornire molte delle informazioni che spesso vengono richieste. La materia è complessa, non particolarmente accattivante, ma almeno per quanto è possibile abbiamo cercato di renderla comprensibile e documentata. Devo dire che anche la relazione del Collegio Sindacale si distingue per chiarezza e comprensione. Nelle condizioni date non è facile lavorare con serenità.Troppe sono le incertezze, anche normative.A partire dalle Leggi Finanziarie che ogni anno hanno modificato le regole creando una difficoltà oggettiva nella programmazione pluriennale.Diventa così difficile rispondere a tutti i bisogni, a tutte le esigenze della città con le risorse disponibili e con i paletti imposti.Sempre più complesso è il rapporto fra il bisogno, il desiderato e il possibile.Discutiamo ormai da troppi anni sul fatto che gli enti locali devono essere attori nella definizione delle regole e sedersi con il governo dalla stessa parte del tavolo, non può esistere contrapposizione fra centro e periferia. Gli enti locali sono lo stato e non una controparte.In questi giorni si sta preparando il DPEF e viene dichiarata la volontà governativa di aprire un tavolo di concertazione per Firenze.Sono fatti importanti. Momenti di incontro che possono essere di svolta nei rapporti fra istituzioni, perché il perdurare di una situazione che senza soluzioni di continuità continua a comprimere la finanza locale rischia di essere insopportabile per le nostre città.Il nostro comune, come oltre il 90% dei comuni italiani ha rispettato tutte le regole imposte.Abbiamo sempre rispettato i vari patti di stabilità, i tetti alla spesa, i tetti al personale, il taglio del costo della politica, il tetto agli investimenti, e ci dichiariamo sempre disponibili al confronto, ma realisticamente riteniamo impossibile tagliare ancora qualcosa di significativo senza toccare servizi o investimenti irrinunciabili.Occorre anche aver presente che il bilancio del Comune o meglio le spese del Comune sono la certezza per un'economia diffusa.Gli investimenti sono il motore per molte imprese locali e no e la gran parte dei servizi finanziati dalla parte corrente garantiscono il vasto mondo delle imprese cooperative o dell'associazionismo.Non è facile per nessuno gestire, amministrare una città piccola come la nostra, ma grande nel mondo. Una città che per quanto attiene le risorse può solo contare sui cittadini residenti, ma è chiamata a garantire servizi ed investimenti per tutti coloro che a qualsiasi titolo decidono e sono obbligati a frequentarla.È nota la nostra richiesta del riconoscimento di una contribuzione da parte di chi usa Firenze.La richiesta non è invecchiata, occorre riportarla giustamente nell'agenda politica proprio nel confronto al tavolo per Firenze.Il 2006 è stato un anno difficile, come ho già detto, il 2007 non sarà da meno. È necessario che il 2008 si presenti con altre prospettive, proprio per il rispetto che dobbiamo alla nostra città".(fd)