Falciani (Sdi) incontra i giovani socialisti ed esprime apprezzamento per la loro scelta a favore della costituente socialista
"Ho personalmente incontrato ed espresso il mio apprezzamento a nome dello Sdi fiorentino, ai giovani socialisti per la scelta operata a favore della costituente socialista, come espresso dal documento politico da loro approvato". E' quanto afferma il capogruppo dello Sdi in consiglio comunale Alessandro Falciani, dopo aver incontrato una delegazione di giovani socialisti."Anche il direttivo della federazione giovanile socialista di Firenze dice ancora Falciani si è quindi schierato all'unanimità e sceglie la costituente socialista. E' la miglior risposta a coloro che, con prese di posizioni personali si schierano con il Partito Democratico, mentre la miglior gioventù dello Sdi guarda con passione e convinzione al progetto politico di costruire un Partito Socialista a vocazione maggioritaria, che si faccia interprete di tutti coloro, a partire dalle giovani generazioni, che guardano con favore e coerenza al faro del Partito Socialista Europeo. Quella dei giovani socialisti fiorentini, è la migliore e tempestiva risposta a quei pochi del mondo socialista che hanno scelto per ingenuità o per altri motivi, l' opzione del Partito Democratico. I quadri dirigenti, gli amministratori, e adesso anche ai giovani, si schierano con lo SDI, quale protagonista nella costruzione del nuovo soggetto politico socialista. E i giovani, in occasione della Costituente Socialista che si terrà il 7 luglio all'Hotel Michelangelo, presenteranno la Carta dei Giovani Socialisti' in cui saranno sviluppate in maniera più dettagliata le proposte programmatiche"."D'altra parte conclude Falciani l'elezione avvenuta ieri di Riccardo Nencini come componente della segreteria nazionale dello Sdi, ne premia la sua coerenza e rafforza a Firenze ed in Toscana il percorso della Costituente, che partirà da Firenze il 7 luglio, per approdare alla convention nazionale di Roma del 14 e 15 luglio".(fd)IN ALLEGATO IL DOCUMENTO DEL DIRETTIVO PROVINCIALE DELLA FGSI Giovani Socialisti della provincia di Firenze, sentendo forte il bisogno di uscire da questa fase di stallo politico in cui pare versare il loro partito di riferimento, intendono esplicitare la propria posizione su quanto sta avvenendo nello scenario politico nazionale e regionale.Concordiamo con il progetto politico del Segretario nazionale dello SDI Boselli, nel cercare di riunire le varie anime dell'universo socialista e aprire a tutte le forze laiche e riformiste presenti in Italia. E' giunto ora il momento di riunire i compagni dispersi nelle varie fazioni politiche, sotto un unico tetto di ispirazione Socialista. E' la società che lo chiede. E' un bisogno tangibile, quello del ritorno di una soggetto politico riformista e laico che possa proporre e tutelare, garantire e innovare.Un momento come questo, in futuro, potrebbe non ripetersi. Una simile occasione di distinguerci, di dare un contributo unico ed innovativo è da considerare una opportunità preziosa per la tanto agognata unità di tutti i Socialisti.Raramente il destino concede seconde chance
terze mai!Noi Giovani Socialisti vogliamo però dare dei contenuti reali a questa nuova forza, a noi non interessano personaggi più o meno noti da esporre in un Pantheon, come in una sorta di museo delle cere, ai giovani interessano le passioni, i contenuti ed il futuro.Fermo è il nostro NO al Partito Democratico: una iniziativa figlia di segreterie politiche od al massimo di decisioni di gruppi oligarchici, degli intellettuali schierati, dell'ipocrisia dei gazebo e dei finti socialisti.Il PD, oltre al nodo irrisolto della sua collocazione in Europa, non esprime un universo di valori in cui ci rispecchiamo.Consideriamo invece importante, nella prospettiva di questo nuovo soggetto politico, il dialogo con tutti coloro che si riconoscono nei valori del socialismo, della laicità, del pensiero liberaldemocratico, compresi i compagni radicali, a cui storicamente siamo legati da comuni battaglie, e che costituiscono, al di là dei loro leader nazionali, una storia di lotte per i diritti civili, per la democrazia, per il liberalismo.Siamo disposti a rimetterci in discussione, ma abbiamo una verità storica da difendere: mentre tutti si affrettano a prendere il patentino di socialista, noi Socialisti lo siamo sempre stati e sempre lo saremo.Il socialismo italiano, da sempre, ha dovuto fare i conti con la forte passione comunista del nostro paese e con il potere delle parrocchie e degli oratori. Una passione che veniva da lontano: fatta di simboli che arrivavano pieni di speranza, ma che nascondevano scomode verità dietro l'iconografia.Oggi la storia ha sconfitto tutto questo e chi rimane "post", è privo di un passato dal quale apprendere.Stretti tra un ibrido dei "post" e tra le falci e i martelli della sinistra massimalista, crediamo fermamente che in Italia ci sia spazio per una forza socialista e liberale che sappia coniugare i temi sociali con quelli economici. Una forza che sappia portare avanti una politica per la famiglia dove sono comprese tutte le famiglie, e non solo quelle basate sul matrimonio, una forza che sappia parlare di innovazione, di efficienza nella pubblica amministrazione, di abolizione dei privilegi, di scuola pubblica. Una forza che sia in grado di trasmettere la propria idea scevra da qualunque interferenza religiosa, elemento che oggi tanto fortemente contraddistingue la politica italiana.Siamo convinti che solo avendo il coraggio di decidere autonomamente e senza tali ingerenze si possano realmente perseguire gli interessi della società che anela il progresso e l'attenzione che soltanto la politica può garantirle.Lo scenario politico attuale sta subendo un forte ed inedito cambiamento che potrebbe essere il preambolo della Terza Repubblica, ed è proprio questo il momento adatto per una forza socialista, laica, liberale e riformista di dimostrare che da sinistra si sa guardare al futuro perché il riformismo è la politica delle cose per le gente.Noi più che a Craxi, e a Nenni, sentiamo il bisogno di ispirarci a Tony Blair e a Luis Zapatero.Il nuovo partito che nascerà non deve essere il PSI del 1903, ma un Partito Socialista del 2007.Ci piacerebbe che il nuovo soggetto si chiamasse semplicemente Partito Socialista, per esplicitare ulteriormente il suo spirito nuovo ed europeista.Inoltre, sentiamo -da parte nostra come da parte di tutto un elettorato GIOVANE- che c'è il bisogno di un qualcosa di politicamente NUOVO.Nuovo nelle tematiche, nuovo nei soggetti, nuovo anche nei modi di fare politica. E soprattutto nei modi e nelle tematiche, sentiamo che è crescente il bisogno di qualcosa che guardi al futuro avvicinandosi alle nuove generazioni anche e soprattutto utilizzando strumenti canali comunicativi che rappresentano ormai la nostra realtà quotidiana, ancora lontani dal modo attuale di fare politica.Ci piacerebbe, inoltre, che questo nuovo soggetto non avvicinasse unicamente chi in questi anni è andato altrove, pur avendo una cultura socialista, a sventolare la bandiera del riformismo. Ma anche chi vede la politica come un qualcosa che è completamente distante dalle esigenze dei cittadini.Questo riavvicinamento dovrà essere l'essenza del riformismo.Nei prossimi mesi la FGS di Firenze produrrà una "Carta dei giovani Socialisti", in cui saranno sviluppate in maniera più dettagliata le proposte programmatiche, con la convinzione che solo riempiendo di contenuti il nuovo soggetto politico si darà una risposta ai reali bisogni dei cittadini.