Bosi (FI): «Lorenzo Conti minacciato unicamente perché vuole giustizia»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«In questo clima di costante tensione tra le forze politiche, contrassegnato dall'evidente inettitudine dell'azione di governo, è naturale che le brigate rosse, in particolar modo in Toscana, vera e propria riserva indiana del comunismo, ritornino a far sentire la loro voce minacciosa.La lettera inviata a Lorenzo Conti, al quale va tutta la mia solidarietà, rappresenta proprio la prova che in questa regione il terrorismo rosso non è mai stato estirpato alla radice e continua a fare proselitismo favorito dal clima ideologico e dall'atteggiamento permissivo delle istituzioni pubbliche.Se a questo aggiungiamo la constatazione dell'inefficacia del sistema giudiziario e politico, che non è riuscito spesso a stabilire la verità dei fatti e non ha reso giustizia alle vittime del terrorismo, assistendo anzi in molti casi alla riabilitazione e all'aiuto a personaggi di spicco, mai pentiti, il quadro appare veramente inquietante.L'auspicio è che si riesca al più presto ad individuare gli autori della delirante minaccia garantendo nello stesso tempo sicurezza e giustizia a Lorenzo Conti ed alla sua famiglia».(fn)