Società della Salute, costituita la Fondazione Montedomini. L'assessore Cioni: "Uno strumento per raccogliere contributi da destinare ad iniziative per gli anziani"

Un nuovo strumento per recuperare un'antica tradizione fiorentina, quella dei contributi a favore di enti impegnati nella cura delle fasce più deboli della popolazione. Si tratta della Fondazione Montedomini, costituita dalla Società della Salute di Firenze e dall'Azienda pubblica per i servizi alla persona (Asp) Montedomini. La Fondazione, costituita ufficialmente la settimana scorsa, sarà presentata ufficialmente nel corso di un evento a inviti in programma domenica 24 giugno. Evento nel corso del quale raccolti i primi contributi per le attività della nuova fondazione, attività di supporto agli anziani bisognosi."Firenze ha due cuori – commenta l'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni –. Uno batte per i bambini, l'altro per gli anziani. Il primo ha già il suo canale per esprimere questo sentimento, la Fondazione Meyer; adesso anche il secondo avrà modo di potersi manifestare grazie alla neo nata Fondazione Montedomini".La nuova istituzione si pone l'obiettivo di raccogliere contributi e risorse destinati ad attività e iniziative di supporto agli anziani con modalità e formule più agili e moderne rispetto a quelle dell'Asp Montedomini. Non si tratta di un ente a scopo di lucro, come precisa lo statuto, e persegue esclusivamente fini di solidarietà e assistenza sociale. E' sempre lo statuto a definire la mission della Fondazione, ovvero "svolgere opera di supporto in favore di anziani autosufficienti e non autosufficienti, di disabili, di soggetti anziani in situazione di bisogno di assistenza sociale e sanitaria". E ancora "la Fondazione si propone di rispondere al modificarsi quantitativo e qualitativo dei bisogni di vita e di salute, nell'ottica del mantenimento della massima autonomia psicologica e funzionale del soggetto assistito. La Fondazione – continua lo statuto – nell'attivare iniziative volte al fine di valorizzare la risorsa sociale rappresentata dagli anziani, previene l'isolamento e la non autosufficienza, promuove l'integrazione sociale, rimuove il concetto di ineluttabilità della istituzionalizzazione". Sempre lo statuto precisa che "la Fondazione nello svolgimento della sua attività in tali ambiti potrà eseguire compiti di studio, ricerca, documentazione, sperimentazione ed informazione, compiti di formazione ed aggiornamento degli operatori dei servizi rivolti agli anziani, definizione e attuazione di iniziative e servizi innovativi e sperimentali, attuazione di programmi che possano contribuire al miglioramento della qualità della vita dell'anziano".La Fondazione è stata costituita la settimana scorsa da due soci, ovvero la Società della Salute e dall'Asp Montedomini, con un capitale sociale simbolica. Sarà l'Asp a dotare la Fondazione dei fondi necessari per lo svolgimento delle attività e della sede. Già nominato il consiglio di amministrazione che, per statuto, è composto da cinque membri: uno di diritto, ovvero il presidente dell'Asp Montedomini, che presiede il cda; due nominati da Montedomini e due individuati dalla Società della Salute. Il consiglio di amministrazione è quindi composto da Filippo Vannoni, presidente di Montedomini, l'assessore Cioni e Paolo Cantelli della Banca Toscana nominati dalla Società della Salute, mentre Montedomini ha indicato Luca Mantellassi presidente della Camera di Commercio e Marco Bassilichi amministratore delegato della Bassilichi. I membri del consiglio di amministrazione non percepiranno alcun compenso. Sarà nominato poi un consiglio di gestione, il braccio operativo della Fondazione, composto da tre membri tra cui uno di diritto, sempre il presidente di Montedomini. Anche in questo caso non sono previsti compensi."La Fondazione è aperta e chiunque voglia dare il proprio contributo è ben accetto" aggiunge il presidente Vannoni che coglie l'occasione per sottolineare i ruoli diversi di Asp e Fondazione. "L'Azienda di servizi alla persona continuerà ad occuparsi dei servizi per la terza età, mentre la Fondazione si dedicherà alla ricerca di risorse da destinare a iniziative di sostegno agli anziani bisognosi". (mf)