Bianchi e Picchi (FI): «Fuori uso da venti giorni l'allarme del Biancone»
«Il Governo e gli enti locali trascurano il patrimonio artistico della città. Da venti giorni, ad esempio, non funziona l'allarme che protegge il Biancone». E' quanto denunciano il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e l'onorevole Guglielmo Picchi dopo il furto al museo di San Marco e il danneggiamento, alla galleria degli Uffizi, del dipinto "La Menzogna" di Salvator Rosa.«Nel luglio scorso fu rubata una formella al museo di San Marco e al museo del Bargello vennero trafugati rubati dei gioielli - ha dichiarato Bianchi - l'onorevole Picchi presentò una interrogazione al Ministro Rutelli e nella risposta c'è scritto che sarebbe stato installato un metal detector all'ingresso del museo del Bargello. In occasione del furto gli allarmi erano stati collaudati due giorni prima, ma non funzionarono».«Non ci meravigliamo a scoprire che oggi, a causa di un fulmine caduto una ventina di giorni fa, è andato fuori uso l'allarme del Biancone - ha aggiunto - un allarme installato e concesso in comodato gratuito al Comune da una azienda dalla quale oggi si pretenderebbe sempre gratuitamente, anche la riparazione del danno. Chiedo al sindaco, attraverso una interrogazione urgente ed anche alla luce dei nuovi danni al patrimonio artistico, se intende provvedere subito alla riparazione dell'allarme del Biancone e quali sono i sistemi di protezione attualmente attivi e funzionanti nei musei e nelle opere d'arte presenti in tutto il territorio comunale».«Chiediamo inoltre - hanno concluso due esponenti del centrodestra - che vanga redatto un catalogo di tutte le opere d'arte presenti a Firenze, visto che in occasione del furto nel convento di San Marco, si scopre che forse le opere trafugate non erano state catalogate». (fn)