Referendum tramvia, Razzanelli (UDC): « Preoccupanti le reazioni dell'Unione. I 13mila firmatari appartengono a tutti gli schieramenti»
«Le reazioni di chi governa la città di fronte al raggiungimento delle firme per il referendum preoccupano come le affermazioni del vicesindaco Matulli, che definisce squallido' uno strumento della democrazia». Lo ha detto il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli secondo il quale «Alberto Formigli e l'Unione stanno cercando di buttare il referendum in politica, dimenticandosi che i firmatari sono trasversali».«Insomma - ha aggiunto Razzanelli - questo referendum è solo una battaglia per la democrazia, e i cittadini l'hanno capito da tempo. Noi non siamo in grado di anticipare il risultato come fa Formigli, che afferma vinceremo'. Vorrei però ricordargli che nella storia ci fu un altro che fece la stessa dichiarazione. Io gli auguro solo di non fare la stessa fine».«Matulli, invece, continua a travisare i fatti ha concluso il capogruppo dell'UDC - perché adesso non distingue tra cittadini ed elettori. Se è vero che i cittadini sono 370mila, è anche vero che gli aventi diritto al voto sono solo 270mila. Ma come fa a dire che raccogliere 10mila firme è facile? Probabilmente non sa che nel 2001 il Comune di Firenze chiedeva 5mila firme per un referendum consultivo. Poi, le ha raddoppiate aumentando solo di un mese il periodo a disposizione. Il Comune di Firenze chiede, rispetto alla Regione Toscana o allo Stato italiano, il quadruplo delle firme per un referendum consultivo. Matulli si trova purtroppo a difendere un progetto, quello della tramvia, in cui non crede più nessuno». (fn)