Marzullo: «La deputata afgana Malalai Joya sia riammessa in Parlamento»

«Sosteniamo Malalai Joya affinchè sia reintegrata nel suo incarico e sia garantita la sua sicurezza personale». E' quanto hanno dichiarato il presidente della commissione pace e solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo e Deborah Picchi del Cisda, del coordinamento italiano a sostegno delle donne afgane."Esattamente un mese fa – hanno spiegato il presidente Marzullo e Deborah Picchi - Malalai Joya, è stata espulsa dal Parlamento per aver denunciato le gravi implicazioni dei suoi colleghi parlamentari con il traffico della droga, il traffico di armi, le più atroci violazioni di diritti umani commesse in Afghanistan».«Oggi in molte città del mondo - hanno proseguito Marzullo e Picchi -si terranno contemporaneamente manifestazioni e sit -in davanti alle sedi governative afgane: Roma, Milano, New York, Mellbourne e Barcellona. Malalai Joya rappresenta una delle voci più limpide dell'antifondamentalismo in Afghanistan, è uno dei più alti esempi di coerenza e coraggio nella lotta per la democrazia e per la difesa dei diritti. Rappresenta il volto democratico dell'Afghanistan che chiede diritti umani, diritti delle donne, laicità e giustizia sociale. Nelle ultime settimane in Afghanistan centinaia di persone in tutte le principali città sono scese in piazza per gridare il loro sostegno a Malalai. Noi non possiamo ignorare questo e siamo qui a chiedere che le forze democratiche italiane prendano posizione a favore dei democratici e delle democratiche afgane affinchè siano sostenuti nella loro legittima aspirazione ai diritti, alla laicità alla giustizia e alla pace».«E' una donna – ha aggiunto il presidente Marzullo - molto determinata e coerente nel portare avanti un costante impegno civile e democratico. Sappiamo in quale situazione drammatica sia oggi l'Afghanistan e quanto ancora più drammatica sia la condizione delle donne: si registra un analfabetismo altissimo, intorno al 90 % e non possono rifiutarsi di sposare l'uomo che viene imposto dai genitori. Le violenze e gli stupri, secondo Amnesty International e Human Rights, sono tantissimi e crescono in numero di anno in anno ed è per questo che molte afgane scelgono sempre più spesso di suicidarsi».«A nome del Cisda - ha concluso Deborah Picchi -ringrazio la commissione pace e il presidente Marzullo, il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, i consiglieri e le consigliere che hanno voluto dare questo riconoscimento di così alto valore simbolico, etico e politico alla giovane deputata afgana Malalai Joya». (fn)