Chiusura dei cinema in centro. Gli assessori Gori e Biagi replicano al consigliere Bosi: "Proposte e soluzioni ce ne sono state ma si sono perse nel vuoto"

"Sono tre anni che stiamo lavorando e discutendo con la signora Germani per trovare una soluzione per il cinema Gambrinus. Abbiamo discusso di progetti, abbiamo ricevuto il suo OK su diverse cose ma poi non abbiamo più saputo nulla. Come Amministrazione Comunale non possiamo obbligare nessun imprenditore a vendere o a stare aperto per forza; certamente, il Gambrinus dovrà rimanere un cinema, in quanto esiste una destinazione sottoposta a vincolo d'uso ed il bar è un esercizio storico".Questa la riposta dell'assessore alle attività produttive Silvano Gori e dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi alle dichiarazioni del consigliere comunale di Forza Italia Enrico Bosi che ha commentato la notizia della possibile chiusura di alcuni cinema nel centro cittadino ed in particolare dello storico Gambrinus."La norma per tutelare la permanenza delle sale cinematografiche e dei locali storici in centro c'è ed è in vigore – ha precisato l'assessore Biagi –. Pertanto le eventuali trasformazioni d'uso di questi immobili non possono che rispettare tali norme". Norme che prevedono accanto alle attività tutelate, in questo caso le sale cinematografiche, si possano realizzare nuove attività complementari finalizzate ad una ulteriore qualificazione del centro storico e che al tempo stesso servano a garantire l'economicità complessiva della gestione. "Negli incontri che abbiamo avuto con la proprietà del Gambribus, abbiamo quindi prospettato ipotesi su questa linea – ha aggiunto l'assessore Biagi –: ovvero che, accanto al mantenimento del cinema e del caffè storico, prevedevano l'utilizzo dei locali del piano seminterrato e una parte della sala cinematografica per nuove attività commerciali compatibili con affaccio su via dei Vecchietti. Si tratta di una ipotesi coerente con le norme urbanistiche vigenti e su cui siamo disponibili a riprendere il confronto con la proprietà"."Premesso che voglio sperare che il consigliere Bosi non sia stato indotto da nessuno ad affermare le cose ha dichiarato stamani – ha proseguito l'assessore Gori –, voglio aggiungere che siamo stati sempre disponibili ad aiutare ed a sostenere le attività commerciali: abbiamo consigliato di recuperare i locali interrati, sotto la sala del biliardo, di realizzare due sale più piccole ed attrezzate, una delle quali poteva essere utilizzata, la mattina, come punto di informazione integrato per i turisti per proiettare video sulla città di Firenze, sulle sue bellezze, sui musei, su quello che è possibile vedere e visitare. La proprietà del Gambrinus sembrava interessata ma poi la cosa è caduta nel vuoto". (uc-mf)