Passaggio I.T.I. allo Stato. Consiglieri Cellai (AN) e Bianchi (FI): "Fermiamo le trattative, apriamo una discussione in Consiglio Comunale e salviamo un pezzo di Firenze"
"Bisogna fermare le trattative per il passaggio dell'I.T.I. allo Stato e affrontare la questione in Consiglio Comunale. Non è possibile fare perdere alla città un pezzo importante di storia ed un'occasione di lavoro per tanti giovani".È quello che chiedono i consiglieri comunali di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai e di Forza Italia Jacopo Bianchi che sulla questione presenteranno una mozione ed un'interrogazione che sarà discussa anche in Provincia, dal consigliere di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti ed in Regione dal consigliere di Alleanza Nazionale Marco Cellai.In particolare, i due consiglieri comunali sottolineano che gli è stato impedito di partecipare il 6 giugno scorso ad un incontro di informazione con gli assessori Daniela Lastri e Riccardo Nencini ed i rappresentanti sindacali dell'ITI che si è svolto a Palazzo Vecchio e sottolineano che "l'assessore Lastri, nonostante in quell'occasione l'avesse promesso, in Consiglio Comunale non ha riferito nulla di quanto è stato detto in quella riunione. Il Consiglio deve poter esprimersi su questa questione" hanno chiesto i consiglieri Bianchi e Cellai."Oggi l'ITI è anche una grande scuola serale che rischiamo di perdere ha aggiunto Jacopo Cellai perché non c'è nessuna garanzia in tal senso da parte dello Stato. La stessa mozione sarà presentata anche in Provincia ed in Regione"."Siamo rimasti sconcerti per essere stati esclusi dalla riunione che non era una trattativa sindacale, con l'assessore Lastri che ci ha letteralmente sbattuto la porta in faccia ha concluso il consigliere Bianchi . Non comprendo come mai si voglia chiudere un istituto storico di Firenze. Proprio l'ITI che ha molte ricchezze professionali, come il corso di tecnico di orologeria che non sappiamo se verrà mantenuto dallo Stato".Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il consigliere di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti (che p anche presidente della federazione provinciale di AN) ed il professore Andrea Carrara, docente dell'ITI in macchina, meccanica e disegno. (uc)Questo il testo dell'interrogazione.in data 6 giugno u.s. si è tenuto in Palazzo Vecchio un incontro di informazione relativo all'ITI-IPIA Leonardo da Vinci sui contenuti della bozza di convenzione Comune di Firenze - Ministero della Pubblica Istruzione fra l'Amministrazione Comunale, rappresentata dagli assessori Lastri e Nencini e la RSU e le OO.SS. territoriali rappresentative sia del comparto Enti Locali, sia del comparto Scuolaall'incontro desideravano partecipare in qualità di ascoltatori due consiglieri comunali, Jacopo Cellai di A.N e Jacopo Bianchi di F.I. ai quali è stato negato l'accesso da parte dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri che ha fisicamente sbattuto loro la porta in faccia, con un gesto intriso di cultura democratica e liberaleil verbale dell'incontro si limita a riportare quanto comunicato dall'Amministrazione Comunale ai delegati sindacali senza menzionare alcun intervento e alcun parere degli stessi, limitandosi a citare genericamente "le numerose domande degli intervenuti" delle quali non c'è traccia.non era presente alcun rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione nonostante il punto principale dell'incontro fosse il paventato processo di statalizzazione dell'istitutol'Assessore Lastri prima di fare allontanare i due consiglieri comunali promise di riportare quanto discusso nella riunione nella seduta del Consiglio Comunale dell'11 giugno e che ciò non è avvenuto nonostante la presenza dell'assessore alla sedutaINTERROGANO IL SINDACO1) se e quando è stato definito l'accordo tra Comune di Firenze e Ministero della Pubblica Istruzione per il trasferimento delle competenze inerenti L'Iti-Ipia Leonardo da Vinci in capo allo Stato dato che nel verbale è scritto che " dal 1°settembre 2007 l'Iti-Ipia Leonardo da Vinci verrà gestito dallo Stato"2) Perché se l'accordo è stato già definito Il Consiglio Comunale e la Commissione Competente siano rimasti del tutto estranei alla vicenda nonostante l'o.d.g n° 30 approvato dal Consiglio Comunale il 15 gennaio 2007che prevede una costante informazione e un continuo aggiornamento al Consiglio Comunale delle questioni inerenti l'Iti-Ipia3) Come mai, se l'accordo tra Comune e Ministero è già definito, il verbale parla di "bozza di convenzione" e non di convenzione e come è possibile datare già adesso il passaggio di competenze in capo allo Stato quando lo stesso verbale dice che " aderendo alle richieste delle OO.SS. verrà istituito un tavolo di confronto Stato/Comune/OO.SS. per definire le questioni relative al personale, con particolare riferimento alle modalità di riassorbimento dello stesso nei ruoli comunali"4) Quali sono le conclusioni a cui sono giunte le parti convenute all'incontro e quali documenti sono stati consegnati ai rappresentanti sindacali che contengano la formalizzazione di accordi in merito alla statalizzazione dell'istituto nonché alla posizione del personale docente e non docente5) Come mai non era presente all'incontro alcun rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione data l'importanza del tema affrontato6) Per quale motivo si siano voluti allontanare in modo così maleducato ed irrispettoso due consiglieri comunali che chiedevano di ascoltare quanto sarebbe emerso nel contesto di una riunione nella quale è oggettivamente difficile comprendere quale disturbo o condizionamento avrebbero potuto arrecare ai partecipanti.