Cinque per mille, Toccafondi (FI): "Fondi dimezzati al no profit per colpa del Governo Prodi"
"Grazie al Governo Prodi la legge sul «cinque per mille» dovrebbe cambiare nome in «due e mezzo per mille»".È quanto ha dichiarato il vice capogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi secondo il quale "siamo arrivati a questo paradosso grazie al governo e alla finanziaria del centrosinistra che ha fissato in 250 milioni di euro il tetto massimo di erogazioni agli enti no-profit e alla ricerca scientifica e medica. Il tutto indipendentemente da quanto realmente stanno destinando le persone che firmano nella casella «5 per 1000», che per il 2006 è stato di circa 450 milioni di euro"."Siamo appunto al paradosso ha proseguito l'esponente del centrodestra più italiani sceglieranno la via sussidiaria di destinare le loro risorse alle associazioni o alla ricerca e meno arriverà alle associazioni e ai servizi che queste forniscono"."Lo scorso anno, sette italiani su dieci hanno firmato e così ai quasi 30.000 enti beneficiari dovrebbero andare circa 450 milioni di euro: 250 milioni al mondo del no-profit, 70 milioni ai Comuni ed il restante alla ricerca ha concluso il consigliere Gabriele Toccafondi . Con la legge finanziaria, invece, il centrosinistra ha stabilito che nel 2007, anche se sette italiani su dieci continueranno a destinare le loro risorse ad enti e associazioni, solo 250 milioni, meno della metà delle risorse, verranno realmente destinate a queste ultime. Questo perché la finanziaria del centrosinistra e di Prodi prevede un tetto massimo per il «cinque per mille» di 250 milioni di euro. Solo in Toscana gli enti beneficiari del «5 per 1000» sono 2276 di cui 2234 onlus e associazioni, 40 enti di ricerca scientifica e dell'università e 2 enti di ricerca sanitaria. Solo nella Provincia di Firenze i beneficiari erano 713: 686 enti e onlus, 26 enti di ricerca scientifica e universitaria e 1 ente di ricerca scientifica". (fn)