Nella sala d'Arme di Palazzo Vecchio una mostra fotografica celebra i cento anni dello scoutismo laico

Le origini, lo sviluppo e il senso della proposta educativa dello scoutismo saranno i temi protagonisti della mostra che si terrà a partire da domani nella Sala D'Arme di Palazzo Vecchio.L'iniziativa, che si inserisce nelle celebrazioni per il centenario dell'associazione, è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dal presidente della Cngei (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici italiani) di Firenze Lorenzo Maggini, dall'ex presidente nazionale degli scout Donatella Biozzi e da Babacar Ndjaye, responsabile dei rapporti internazionali dello scoutismo.«La mostra si protrarrà fino al 18 giugno e siamo particolarmente grati all'amministrazione comunale per questa collaborazione con noi che va avanti ormai da anni – ha spiegato il presidente di Cngei Lorenzo Maggini -. Quaranta milioni di ragazzi fanno scout in tutto il mondo, un movimento educativo che aiuta i ragazzi a crescere, che si impegna per la pace, l'ambiente e per un mondo migliore. Siamo presenti in tutte le zone di Firenze in collegamento con ogni quartiere e con la Asl che spesso ci segnala dei casi a rischio o ragazzi da aiutare attraverso lo scoutismo. A settembre – ha proseguito Lorenzo Maggini -sarà intitolato un giardino pubblico della città di Firenze a Lord Baden Powell il fondatore dell'associazione e questo conferma ancor di più il legame fra gli scout e le istituzioni fiorentine. La mostra è un percorso dal 1907 fino ad oggi dove si mette in evidenza la parte storica ed educativa dello scoutismo. Il nostro obiettivo è lavorare con i giovani cercando di far crescere in loro un senso di responsabilità e rendendoli consapevoli e protagonisti attivi della propria vita».«Il rapporto della realtà scout con le istituzioni è necessario e indispensabile – ha evidenziato il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini - questa mostra sarà l'occasione per rinsaldare il rapporto e sottolineare ancor di più quali sono i valori degli scout. Nella fase critica dell'adolescenza spesso ci scontriamo con elementi di difficoltà da parte dei ragazzi e un'associazione come questa può servire a coinvolgere e unire i giovani a condividere esperienze e valori tipici dello scoutismo. Ho vissuto in maniera più diretta il rapporto con lo scoutismo quando ero presidente di quartiere – ha aggiunto Cruccolini - ed ho capito quanto è importante coinvolgere soprattutto i ragazzi in difficoltà, il mondo scout è infatti un mondo includente dove non si fa caso alle diversità e che può essere assieme ad altre istituzioni anche un'occasione educativa per le ragazze e i ragazzi di domani».Ricordiamo che la mostra, curata dal centro nazionale studi scout "Mario Mazza" di Genova, proseguirà fino al 18 giugno e sarà aperta dalle 10 alle 19. Il giorno 16 giugno l'esposizione sarà arricchita da un'altra importante iniziativa: un annullo postale del francobollo emesso da Poste Italiane e l'allestimento nella mostra di oggetti di filatelia scout, pezzi unici posseduti da collezionisti scout. (fn)