Bosi (FI): «La riforma del trasporto aereo del Ministro Bianchi è un pericolo per il futuro di Peretola e Pisa»

Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Mentre si stanno per decidere le sorti di Alitalia il disegno di legge-delega del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi sta per cominciare l'iter parlamentare alla Camera. Il provvedimento prevede la limitazione dei collegamenti diretti internazionali da aeroporti considerati minori, più altre misure volte a rafforzare il ruolo dell'Enac e a statalizzare il funzionamento dell'indipendente, almeno per adesso, della Assoclearance, l'associazione, che stabilisce l'assegnazione degli slot (le fasce orarie di partenza). Nel caso di entrata in vigore del pacchetto di riforma le maggiori penalizzazioni riguarderanno le compagnie low cost che tanto hanno contribuito, dagli aeroporti minori, ad incrementare il turismo e lo sviluppo di tante aree del nostro paese.Secondo il disegno di legge saranno 18 gli scali declassati a "nazionali" con l'impossibilità per questi di effettuare collegamenti diretti con l'estero e fra questi figurano Firenze e Pisa perché non raggiungono al soglia dei 5 milioni di passeggeri annui. In Italia questo traguardo lo superano soltanto 7 scali: Bergamo (Orio sul Serio), Catania (Fontanarossa), Milano (Linate e Malpensa), Roma (Fiumicino e Ciampino) e Venezia (Marco Polo).Il danno per il Vespucci sarebbe quindi incalcolabile e ancor più grave per Pisa che ha ormai legato il suo destino alle compagnie low cost ed in primis a Ryanair il cui presidente, nel dicembre scorso rispose per le rime alle "follie" del ministro: "Trasportiamo 10 milioni di passeggeri ogni anno da e per 21 regioni italiane. Questi viaggiatori spendono 1,5 miliardi nelle economie regionali (una bella fetta in Toscana) e appare incredibile che qualcuno voglia bloccarne lo sviluppo".E' di ieri una nuova dichiarazione di Bridget Bowling, responsabile marketing della stessa compagnia, che si è così espressa: " E' difficile credere che un ministro possa mettere in atto azioni di questo genere con il rischio di creare danni enormi alle regioni di cui alla fine Lui è responsabile. Non esiste in tutta l'Unione Europea una classificazione di questo genere degli aeroporti."Già il 16 e 27 dicembre 2006 avevo denunciato questo problema sul quale però, come sempre, si era preferito il silenzio, non comprendendo la sua gravità e le sue ricadute sull'economia toscana.Concludo lanciando un appello ai parlamentari toscani di entrambi gli schieramenti al fine di bloccare questo incredibile e disastroso provvedimento, senza né capo e né coda, spacciato per una riforma sulla falsariga delle"lenzuolate" di Bersani».(fn)