Il grande pittore messicano Diego Rivera sarà ricordato in Palazzo Vecchio nel 50° anniversario della scomparsa

"Todo Mexico en Diego" è il titolo della cerimonia di commemorazione per il 50º anniversario della morte di Diego Rivera, grande pittore messicano del XX secolo. L'iniziativa, organizzata dall'assessorato alle relazioni internazionali, dal consolato del Messico a Firenze e dalla comunità messicana, si svolgerà il prossimo primo dicembre nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, ed è stata presentata oggi dall'assessore Eugenio Giani, dal console onorario Cosimo Di Nocera, dai consiglieri comunale Bianca Maria Giocoli e Nicola Rotondaro (che hanno fatto parte della delegazione del Comune di Firenze per la sottoscrizione del patto di gemellaggio con la città di Puebla) e di Guadalupe Rivera, figlia del pittore."Vogliamo approfittare della presenza a Firenze di Guadalupe Rivera – ha spiegato l'assessore Giani – per elaborare la grande giornata del primo di dicembre quando nel Salone dei Cinquecento celebreremo i 50 anni dalla scomparsa di Diego Rivera. Forse in pochi sanno che il grande muralista visse a Firenze fra il 1920 e il 1921 e la sua permanenza nella nostra città ebbe per lui un'influenza tale da condizionarne le sue future opere. Restò affascinato dall'affresco di Benozzo Gozzoli in palazzo Medici Riccardi e si ispirò a Giotto come tecnica di affresco. Oltre al convegno, il 1° dicembre scopriremo una lapide davanti alla casa in cui visse". A tal proposito sono in corso "indagini" da parte della figlia Guadalupe per identificare, attraverso gli elementi narrati nelle sue lettere, il luogo esatto della sua dimora fiorentina.Attraverso il suo soggiorno fiorentino Diego Rivera potè conoscere la pittura degli affreschi di Paolo Uccello, Mantegna, Michelangelo e con gli affreschi di Giotto scopre la forma monumentale della pittura. Su tali basi al suo rientro in Messico, maturò la nuova corrente d'arte moderno: il "Muralismo", segnando la riscoperta del muro come spazio di comunicazione con una pittura di epica popolare ricca di elementi della cultura figurativa Precolombiana e portando la tecnica dell'affresco detta "alla italiana" nel continente americano. Marito di Frida Kahlo, amico di Picasso, Breton, Modigliani, Modotti, Pablo Neruda, e come artista assolutamente politicizzato, di Lev Trowskij che ospitò nella sua casa in Messico dove il rivoluzionario russo fu ucciso.(fd)