Giocoli (FI) replica a Formigli (Pd): « Il Gonfalone di Firenze non è la "Madonna pellegrina"»

«Il Gonfalone di Firenze non è la "Madonna pellegrina" che ad ogni occasione viene portata in processione». Così la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli replica al capogruppo del partito democratico Alberto Formigli a proposito del "Roma pride 2007".«Il suo utilizzo in iniziative di forte coloritura politica di parte e di discutibili intenti – ha ricordato l'esponente del centrodestra - era già stato oggetto di discussione, anche per iniziativa del nostro capogruppo consiliare. Ciò aveva portato alla stesura di un apposito regolamento, che tuttavia non ha dissipato le incertezze e i dubbi sull'uso strumentale di un simbolo della nostra città che la dovrebbe interamente rappresentare. Non vi è infatti alcuna garanzia, nelle disposizioni regolamentari, che certe scelte siano compiute nel nome di tutti i cittadini e di tutte le idee, ma soprattutto che la manifestazione individuata sia di un livello e di una finalità tali da giustificare la presenza del Gonfalone di Firenze. Gonfalone che è e deve rimanere sempre simbolo unitario della città e non di alcune forze politiche».«Peraltro, proprio di recente – ha aggiunto la consigliera di Forza Italia – il sindaco ha negato l'invio del Gonfalone al "Family day" a Roma, come aveva chiesto il nostro vicecapogrupo Gabriele Toccafondi. Non capiamo, quindi il clamore per non aver concesso l'autorizzazione per il Roma Pride».«Il capogruppo Formigli – ha concluso Bianca Maria Giocoli – si è rammaricato che "ieri in consiglio comunale le forze politiche dell'Unione non siano state in grado di approvare il documento per l'assenza di alcuni consiglieri e il solito atteggiamento antistituzionale della destra". Ma è proprio il nostro alto senso delle istituzioni che ci impedisce di trascinare un simbolo della città come il Gonfalone in qualsivoglia manifestazione. Il centrosinistra ha comunque i numeri sufficienti per far approvare i documenti che ritiene fondamentali e per questo motivo non può chiedere al centrodestra di fare da ruota di scorta della maggioranza. Voglio comunque ricordare che l'ultima parola sul Gonfalone sarebbe spettato al sindaco e, in questo caso, il mancato voto della nostra assemblea per mancanza di numero legale è stato un ottimo assist per Domenici che, altrimenti, sarebbe stato costretto a prendere una decisione». (fn)