«Giglio d'Oro alle deputate afgane Joya e Barakzai»: mozione della commissione pace approvata ieri dal consiglio comunale
Approvata ieri sera all'unanimità dal consiglio comunale la mozione proposta dalla commissione pace per assegnare il giglio d'oro alle deputate afgane Malalai Joya e Shukria Barakzai.«Le due deputate elette al Parlamento afgano ha spiegato il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo - sono donne molto determinate e coerenti nel portare avanti un costante impegno civile e democratico. Sappiamo in quale situazione drammatica sia oggi l'Afghanistan e quanto ancora più drammatica sia la condizione delle donne: si registra un analfabetismo altissimo, intorno al 90 % e non possono rifiutarsi di sposare l'uomo che viene imposto dai genitori. Le violenze e gli stupri, secondo Amnesty International e Human Rights, sono tantissimi e crescono in numero di anno in anno ed è per questo che molte afgane scelgono sempre più spesso di suicidarsi».«L'impegno di Malalai Joya e Shukria Barakzai è proprio per rivendicare e riaffermare i diritti primari delle donne. Il riconoscimento vuole supportare questa loro battaglia ha sottolineato Marzullo - perché si affermi il processo di un'autentica e vera democrazia. Purtroppo c'è da registrare che Malalai Joya è stata sospesa dal parlamento per avere espresso il suo diritto di critica e di opinione che dovrebbe essere una prerogativa fondamentale dei membri eletti dal popolo afgano. Esprimo preoccupazione per la negazione di questi fondamentali diritti. Tale provvedimento è stato preso nei confronti di Malalai Joya per aver protestato e denunciato la presenza dei "signori della guerra" nel parlamento afgano. Non meno coraggiosa e determinata è la deputata Shukria Barakzai: sotto il regime dei talebani aveva fondato una scuola clandestina per l'istruzione delle bambine oltre ad essere fondatrice del primo giornale femminile afgano. Vorrei sottolineare che le due deputate e soprattutto Malalai Joya svolgono il loro lavoro democratico a rischio della propria sicurezza e incolumità personale in un contesto dove la condizione delle donne è di assoluta marginalità. L'Onu ha di recente rilasciato una dichiarazione assai preoccupata per il peggioramento delle condizioni delle donne in Afghanistan».«Questo è l'anno europeo delle pari opportunità ha concluso il presidente della commissione pace - e ci sembrava giusto celebrare il coraggio e l'impegno delle due donne afgane diretto soprattutto verso i più deboli, come donne e bambini».