Alta Velocità, De Zordo e Nocentini: «Assistenza ai cittadini che dovessero subire danni dai lavori del sottoattraversamento»

Assistenza ai cittadini che dovessero subire danni dai lavori dell'Alta Velocità. La richiesta è contenuta in una interrogazione di Ornella De Zordo (Unaltracittà/Unaltromondo) e Anna Nocentini (Rifondazione Comunista).Le due capogruppo hanno preso spunto dagli «ingenti danni provocati dai lavori TAV in Mugello, con il contenzioso che sta emergendo» che «in termini di stabilità del terreno, hanno interessato una fascia molto estesa rispetto al fronte di scavo».«Per il sottoattraversamento di Firenze – si sottolinea nell'interrogazione - Ferrovie dello Stato prevede di monitorare gli edifici entro un raggio di soli 10 metri dal fronte di scavo».Ornella De Zordo e Anna Nocentini vogliono sapere «se l'Amministrazione Comunale intende sostenere i cittadini, che sono proprietari o abitanti degli edifici collocati in una congrua fascia di rispetto al fronte di scavo del sottoattraversamento dell'Alta Velocità, perché siano assistiti in senso organizzativo e finanziario nella redazione dei testimoniali di stato degli edifici in oggetto, in modo che possano esercitare a posteriori il diritto al risarcimento dei danni eventualmente provocati dalla realizzazione dell'opera pubblica». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: interrogazioneOggetto: Alta Velocità di FirenzeVISTI gli ingenti danni provocati dai lavori TAV in Mugello, con il contenzioso che sta emergendo, e visto che tali danni, anche in termini di stabilità del terreno, hanno interessato una fascia molto estesa rispetto al fronte di scavo (si parla di dissesti anche a qualche centinaio di metri dallo scavo, per variazioni del regime idrogeologico sotterraneo);VISTO che per il sottoattraversamento di Firenze Ferrovie dello Stato prevede di monitorare gli edifici entro un raggio di soli 10 metri dal fronte di scavo;SI INTERROGA IL SINDACO per saperese l'Amministrazione Comunale intende sostenere i cittadini, che sono proprietari o abitanti degli edifici collocati in una congrua fascia di rispetto al fronte di scavo del sottoattraversamento dell'Alta Velocità, perché siano assistiti in senso organizzativo e finanziario nella redazione dei testimoniali di stato degli edifici in oggetto, in modo che possano esercitare a posteriori il diritto al risarcimento dei danni eventualmente provocati dalla realizzazione dell'opera pubblica.Ornella De ZordoAnna Nocentini