Marzullo (presidente Commissione Pace): "Con l'uccisione della giornalista Zaki importante riaffermare i diritti delle donne in Afghanistan"

"Zakia Zaki è la seconda giornalista afghana uccisa barbaramente in pochi giorni – ha ricordato Lorenzo Marzullo, presidente della commissione Pace del Comune di Firenze Si era da sempre esposta in prima persona criticando aspramente i "signori della guerra"."In qualità di Presidente della Commissione Pace del Comune di Firenze esprimo massimo sdegno per questi assassini e solidarietà alle famiglie delle due persone uccise.Assurde e drammatiche sono le condizioni delle donne afghane. Si registra un analfabetismo altissimo, intorno al 90 %. Le donne non possono rifiutarsi di sposare l'uomo che viene loro imposto. Le violenze e gli stupri, secondo Amnesty International e Human Rights, sono tantissimi e crescono in numero di anno in anno. Segnate dalle violenze subite le donne afghane scelgono sempre più spesso di suicidarsi"."Jioia Malalai e Sukria Barakzai, a cui la settimana scorsa la Commissione Pace ha assegnato il Giglio d'Oro – riconoscimento che viene dato alle persone che si adoperano per la pace e la tutela dei diritti umani nel mondo – sono due deputate che con coraggio hanno saputo denunciare i soprusi e le vessazioni che i "signori della guerra" infliggono in quel Paese ai più deboli. La loro battaglia, in Afghanistan, è proprio per rivendicare e riaffermare i diritti elementari delle donne. E di fronte alle tragiche notizie di cronaca di questi giorni comprendiamo meglio l'importanza di questa battaglia che diventa anche un atto di testimonianza"."Serve un impegno più forte e soprattutto coraggioso da parte del Presidente Karzai – ha concluso il presidente della Commissione Pace - per tutelare i diritti delle donne afghane e perchè in Afghanistan il processo per l'affermazione di una autentica e vera democrazia proceda senza interruzioni.A quanti altri assassini dobbiamo assistere prima che le istituzioni e la comunità internazionale lancino un segnale forte di condanna? Un primo, importante segnale dovrebbe consistere nell'intensificare l'azione politica e diplomatica, privilegiando questo canale di intervento più che l'invio massiccio in Afghanistan di truppe militari". (pc)