Cruccolini e Marzullo incontrano il ministro palestinese Suleiman Abu Snineh

Questa mattina il presidente Cruccolini e il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo hanno incontrato, in Palazzo Vecchio, il Ministro dell'Autorità palestinese per gli affari dei prigionieri Suleiman Abu Snineh. Si è parlato dei progetti che il Comune di Firenze sta realizzando nei territori palestinesi, del conflitto nella striscia di Gaza e delle prospettive future di collaborazione. In particolare è stato affrontata la questione del consolidamento del patto di amicizia con le città di Hebron e Haifa, dell'invio di aiuti e sostegni anche attraverso l'impegno dell'associazione Italia- Palestina e dei rapporti di collaborazione fra l'ospedale pediatrico Meyer e gli ospedali di Hebron e Gaza, grazie anche al sostegno dell'assessorato regionale alla salute.«Conosciamo bene - ha affermato il ministro Suleiman Abu Snineh - il messaggio che Firenze porta in giro per il mondo. Un messaggio di pace, cooperazione e convivenza civile tra i popoli e ho apprezzato molto le parole di solidarietà di Cruccolini e Marzullo. Sono passati 40 anni dall'occupazione israeliana della striscia di Gaza e tante sono ancora le ingiustizie che continuiamo a subire. Come la presenza di 350 minori nelle prigioni israeliane, una realtà drammatica che pochi conoscono. Noi non abbiamo altra soluzione e strategia che la pace, che si avrà solo quando finirà l'occupazione. Il mondo chiede a noi di essere democratici e noi l'abbiamo fatto: abbiamo indetto elezioni libere e eletto rappresenti istituzionali votati dal popolo che però adesso sono in galera. Per la prima volta viviamo in una situazione di embargo che ci rende poveri. Noi chiediamo un aiuto al vostro Paese per il riconoscimento internazionale del governo di unità nazionale, non siamo nemici degli israeliani anzi vogliamo convivere pacificamente con loro in due stati diversi con due capitali. La nostra posizione è chiara vogliamo una tregua nel conflitto continua, crediamo nella nostra posizione nel diritto e nella pace».«Il Comune di Firenze è fortemente impegnato nei rapporti istituzionali con il popolo palestinese – ha spiegato il presidente Cruccolini - anche attraverso una serie di associazioni come Italia – Palestina e che ci aggiornano continuamente sulla situazione che si sta vivendo nella striscia di Gaza e dei campi profughi. Anche la commissione pace sta lavorando per rinsaldare questi rapporti approvando la proposta di assegnazione del giglio di Abu Mazen e proponendo un patto di amicizia fra il nostro comune e la città di Hebron. In particolare ci stiamo impegnando affinché l'Unesco dichiari patrimonio mondiale dell'umanità il centro storico della città palestinese».«Firenze è città operatrice di pace - ha ricordato il presidente del consiglio comunale - e porta avanti la politica dei due popoli due stati, per quanto mi riguarda il popolo palestinese ha la mia stima e vicinanza e disapprovo pienamente che le risoluzioni dell'Onu sulla questione israeliana e palestinese non siano portate avanti. Come amministrazione abbiamo ospitato e continueremo ad ospitare le associazioni che fanno incontrare i giovani delle Due etnie: solo dialogo risolve i conflitti».«Portiamo avanti l'idea dell'autodeterminazione dei popoli - ha aggiunto Cruccolini - tal proposito ci appelliamo alla Unione Europea e ad altri organismi per intervenire per togliere il blocco dei finanziamenti al governo e liberare i ministri e i sindaci eletti che adesso si trovano in prigione».Il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo ha sottolineato come «la drammaticità della situazione palestinese derivi soprattutto dalla situazione di embargo che sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza del suo popolo. E' necessario costruire un progetto europeo – ha evidenziato Marzullo - per la questione mediorientale e la nostra città terrà alto l'impegno e l'attenzione e darà il suo contributo affinché si arrivi alla risoluzione del conflitto fra israeliani e palestinesi». (fn)