Bosi (FI): «La disinvolta gestione di FirenzeEstate elimina la tradizionale kermesse di Florence Dance Festival»

Questo il testo dell'intervento di Enrico Bosi, consigliere di Forza Italia:«Con una scheletrica letterina, scritta nel più puro burocratese, il direttore artistico di FirenzeEstate, pardon FIESTA, ha licenziato una delle tradizionali manifestazioni fiorentine, il Florence Dance Festival, giunta alla diciottesima edizione.Nella lettera, infatti, oltre a negare il contributo, sempre finora attribuito, si cerca di addolcire la pillola con la concessione, a titolo gratuito, per una giornata da scegliersi fra il 13, 14 e 16 luglio, della struttura montata al piazzale Michelangelo (esclusi però l'impianto audio-luci, il personale e naturalmente i consumi elettrici); si accorda poi un'altra "benevola" concessione dello spazio del Forte di Belvedere per il 29 giugno, allestito con un palco un ring ed un gazebo con funzione di camerino dotato però, questa volta, di allacciamento alla rete elettrica.Non potendo così più contare, né sui finanziamenti da sempre concessi dall'Amministrazione comunale, né su una sede certa e decorosa, il Florence Dance Festival sta vivendo momenti di grave difficoltà, anche perché nella programmazione anticipata di un evento, con vari spettacoli, si sottoscrivono contratti ed impegni che poi devono essere onorati.Con la lettera di Pelù si compie un maldestro e ridicolo tentativo di sostituire il contributo annualmente sempre concesso, con una "regalia" magnanimamente disposta dal direttore artistico di FirenzeEstate, nel cui disciplinare di incarico, non si dimentichi, viene attribuita anche la predisposizione del budget della rassegna, nei limiti finanziari stabiliti dal Comune e la valutazione dei contenuti dei progetti presentati. In buona sostanza l'Assessore alla Cultura, attualmente impegnato in una misteriosa missione in Cina, ha delegato completamente la gestione di FirenzeEstate ad un divo del rock, "protetto" del Sindaco, di cui non si conoscevano le straordinarie doti burocratiche e contabili e la grande esperienza del mondo tersicoreo.E così l'Assessore Gozzini, ha perduto un'ulteriore competenza delle poche che ancora gli sono rimaste. Fossi in lui trarrei le dovute conclusioni.Ci pare poi, in tutta franchezza, che la decisione di sopprimere il contributo richiesto, sia già stata presa in precedenza, allorquando la signora Marga Nativo, anima ed organizzatrice del Florence Dance Festival, incorse nel "delitto di lesa maestà", denunciando, in buona sostanza, nel corso della conferenza stampa indetta da Pelù e dall'assessore Gozzini, l'impossibilità non solo di ottenere gli spazi tradizionalmente concessi (villa Strozzi), sostituiti improvvidamente da quell'ippodromo che poi si è rivelato struttura priva delle autorizzazioni di legge ed un boomerang nei confronti degli stessi organizzatori di FirenzeEstate, ma anche di ottenere il finanziamento necessario.A questo punto non ci resta che rimpiangere il tanto vituperato ex direttore artistico di FirenzeEstate, Mauro Pagani, che se non altro, ci costava esattamente la metà e che non è mai incorso, a differenza di Pelù, in defaiances così clamorose, proprio nella manifestazione di apertura della kermesse, con la soppressione del concerto inaugurale all'ippodromo per i mancati permessi della Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli, di cui il Sindaco per legge fa parte. Non solo, ma anche l'inizio delle manifestazioni da tenersi alle Cascine è incerto per l'assenza di una fideiussione bancaria a copertura degli eventuali danni al parco monumentale».(fn)