"Bambini tra emozioni e realtà", convegno al Fuligno per riflettere sul percorso educativo della scuola dell'infanzia

"La scuola per NOI - Bambini in equilibrio tra emozioni e realtà" è il titolo del convegno, organizzato dall'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, che si è svolto stamani e che proseguirà nel pomeriggio, all'Educatorio di Fuligno.Durante la giornata sono state approfondite varie tematiche - dall'intelligenza emotiva, alla strutturazione degli spazi, dallo sviluppo motorio a quello dei corretti stili alimentari - che sono utili a confermare l'importanza del percorso educativo che viene proposto nella scuola dell'Infanzia. Gli interventi sono stati tenuti da: Maurizio Fabbri della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna, Patrizia De Padova della Facoltà di Psicologica dell'Università di Padova, Annamaria Papini della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Firenze, Alessandro Casini della Facoltà di Medicina dell'Università di Firenze e Patricia Bettini del progetto life Skills Education dell'Asl Firenze.L'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri è intervenuta sottolineando l'importanza della scuola dell'infanzia, "che ha già nella sua struttura e negli Orientamenti, gli elementi necessari per i bambini, a sviluppare percorsi di crescita e di maturazione dell'identità, capaci di fornire quelle competenze necessarie ad essere protagonisti del proprio sviluppo globale attraverso la fantasia, la creatività, la curiosità che caratterizzano l'esperienza infantile".Durante il convegno è stato ricordato che al momento è al lavoro una commissione di esperti che ha il compito di redigere il nuovo testo delle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell'Infanzia e primo ciclo, ed è stato prodotto un documento dal titolo "Cultura Scuola Persona" che costituisce lo sfondo culturale entro il quale saranno definiti i livelli di apprendimento e l'esperienza del " fare scuola". "Dal testo – ha proseguito l'assessore - emerge una scuola che ha il compito di mettere al centro il bambino per aiutarlo a conoscere e a scoprire il valore di se stesso, delle cose, della realtà. Inoltre viene evidenziata la necessità di fornire gli strumenti per imparare ad apprendere, per costruire le mappe dei saperi secondo l'evoluzione delle conoscenze. Un ambiente di apprendimento per acquisire le conoscenze utili a comprendere contesti naturali, sociali e culturali".Gli interventi presentati oggi, che ripercorrono alcuni di questi importanti temi, sono promossi da esperti al fine di approfondire argomenti di grande rilievo: "ad esempio – ha spiegato l'assessore Lastri - sull'intelligenza emotiva, della quale si può dire che c'è un pregiudizio che pesa sulle emozioni nella nostra cultura razionalistica ed efficientistica: le emozioni sarebbero soltanto un fattore di disturbo dei processi di educazione, comunicazione, apprendimento, valutazione mentre sono una grande risorsa e una grande ricchezza di conoscenza. L'intelligenza emotiva può migliorare il benessere degli individui e dei gruppi, inoltre può ottimizzare i processi di acquisizione e di scambio delle informazioni"."L'ambiente che circonda il bambino può essere spazio strutturato, studiato per facilitare i processi di apprendimento, non solo inteso come spazio fisico di accoglienza quotidiana, ma uno spazio stimolante atto a destare l'apprendimento.Altro aspetto importante è la scoperta scientifica per cui il bambino necessita di comprendere attraverso la metodologia scientifica dell'osservazione e della sperimentazione l'ambiente che lo circonda, piccole azioni del quotidiano per costruire concetti scientifici di base.L'alimentazione diventa invece,una proposta educativa da cui far nascere un preciso modello alimentare, una educazione alla salute in un contesto sociale ed economico in continuo mutamento, dove l'alimento rappresenta l'equilibrio tra ambiente ed una economia sostenibile"."Rafforzare la comunicazione fra scuola e famiglia permette di migliorare la crescita del bambino - ha concluso l'assessore Lastri - creando un riconoscimento reciproco del ruolo educativo nei rispettivi ambiti di intervento tenendo conto delle vere esigenze e dei bisogni dei bambini. L'ultimo tema affrontato intende focalizzare l'attenzione sulla necessità di elaborare una concreta continuità educativa tra i due soggetti che sono fondanti per lo sviluppo e la crescita del bambino". (pc)