Progetto di educazione stradale "Guidare per una vita, una vita per guidare": stamani consegnati gli attestati alle classi dell'istituto comprensivo "Manzoni-Baracca"
Imparare l'importanza del rispetto delle regole fin da bambini in modo da diventare utenti della strada e cittadini consapevoli. E al tempo stesso trasmettere ai genitori e ai fratelli più grandi questo messaggio. Sono questi gli obiettivi del progetto sperimentale di educazione stradale "Guidare per una vita, una vita per guidare", arrivato quest'anno al secondo anno, ha coinvolto 350 tra bambini della materna e delle elementari e ragazzi delle scuola media dell'istituto comprensivo "Manzoni-Baracca" a Peretola.Il progetto sperimentale, frutto della collaborazione tra l'Amministrazione comunale (Polizia Municipale e assessorato alla Pubblica Istruzione), la Società della Salute, l'ufficio scolastico provinciale del ministero pubblica istruzione e l'Azienda sanitaria fiorentina, si è concluso questa mattina con la consegna degli attestati alle classi partecipanti raddoppiate rispetto al primo anno (passando da 8 a 16).Alla cerimonia, che si è svolta presso la palestra della scuola Balducci, erano presenti l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana e presidente della Società della Salute Graziano Cioni, l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, Luigi Marroni direttore generale dell'Azienda sanitaria di Firenze, Rosa Bruna De Pasquale dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Donatella Frilli preside dell'Istituto comprensivo Manzoni-Baracca."Si tratta di un progetto importante - ha sottolineato l'assessore Lastri - perché riguarda 350 bambini e ragazzi con un percorso che va dalla materna alla scuola media coinvolgendo anche gli insegnanti e i genitori su temi fondamentali come l'educazione al rispetto delle regole, in questo caso quelle del codice della strada. L'obiettivo è toccare la coscienza dei bambini ma anche degli adulti su un argomento, come quello del rispetto della legalità non solo sulla strada ma anche nella convivenza civile. E il successo riscontrato dal progetto, che dopo il primo anno ha visto raddoppiare le classi che hanno di partecipare, è un segnale che questo importante messaggio è stato recepito". L'assessore Lastri ha poi ribadito la novità del progetto, ovvero aver creato un percorso didattico unitario che accompagna gli alunni dalla scuola materna fino alle medie inferiori, corso per il rilascio del patentino compreso."L'educazione stradale, intesa come al rispetto delle regole, è uno degli elementi fondamentali della politica dell'Amministrazione comunale nella lotta contro gli incidenti - ha aggiunto l'assessore Cioni - insieme alla repressione e agli interventi strutturali, come le rotatorie e la separazione fisica delle carreggiate. Quello che serve è un diverso approccio culturale, dobbiamo far riscoprire ai cittadini-utenti della strada che il rispetto della vita, propria e altrui, ha più valore di correre a bordo dell'auto o del motorino. E questo vale soprattutto per i ragazzi: gli incidenti stradali sono infatti la prima causa di morte tra i giovani. E la quasi totalità dei sinistri sono proprio causati da una violazione delle norme del codice della strada. Per questo è particolarmente importante che bambini e ragazzi siano consapevoli dell'importanza del rispetto delle regole".Hanno partecipato al progetto due gruppi della scuola dell'infanzia Lorenzini (in tutto trenta bambini), 200 alunni delle elementari (la classe I A, la II C, la III A, la IV A e la V A della Balducci, la classe I A, la II A, la III e la V sezione A e la V sezione B della Baracca) e 120 delle medie (I A e I B, II D e III D della Manzoni).In concreto il progetto prevede interventi degli operatori della Polizia Municipale in classe, corsi di Vigilandia (presso San Salvi) per i pedoni per la II e III delle elementari, quelli per le bici per la IV elementare e della I media (effettuati presso San Salvi), la visita alla centrale operativa della Polizia Municipale per la V elementare e la II media. Infine, per i ragazzi della III media, il corso di guida sicura a bordo dello scooter successivamente a quello per il patentino.Oggi la conclusione presso la scuola Balducci con la consegna degli attestati alle classi che hanno partecipato al progetto. (mf)SEGUE FOTO CGE