Festival dei lettori, migliaia di cittadini agli stand, ai laboratori di lettura e ai readings alle Oblate. L'assessore Gozzini: "Stimoli giusti per avvicinare la gente alla lettura"

"Un'esperienza nuova che ha funzionato, ha coinvolto migliaia di cittadini e ha creato gli stimoli giusti per avvicinare la gente alla lettura". E' il commento dell'assessore alla cultura Giovanni Gozzini e del responsabile del progetto 'Firenze Città dei Lettori" Stas' Gawronski dopo che si è appena conclusa l'esperienze del 1° Festival dei lettori che dal 26 maggio al 3 giugno ha animato la città con laboratori di lettura e scrittura, readings e l'iniziativa 'Libri in campo' che ha portato in spazi attrezzati ad hoc in tre piazze (SS. Giovanni, Signoria e Repubblica) 19 librerie fiorentine.Circa 250 persone hanno preso parte ai 5 readings dopo cena che si sono svolti nella nuova biblioteca delle Oblate, ma soprattutto sono stati tanti i lettori che hanno fatto l'esperienza dei Laboratori di lettura "Bombacarta" sia come partecipanti attivi che come semplici uditori. La partecipazione maggiore di pubblico è stata in occasione dei laboratori ai quali hanno partecipato alcuni ospiti d'eccezione: gli scrittori Guido Conti, Francesco Piccolo e Claudio Piersanti e il musicista Piero Pelù intorno al quale si sono radunate un centinaio di persone curiose di prendere parte alla condivisione di testi e riflessioni del laboratorio di domenica 27 maggio. La partecipazione è stata crescente con il diffondersi del passaparola tra i cittadini (venti persone hanno partecipato attivamente al primo laboratorio di scrittura e oltre quaranta al secondo laboratorio a distanza di una settimana)."L'obiettivo è stato raggiunto - ha commentato Stas' Gawronski- . Non solo le persone hanno partecipato con entusiasmo, ma già si stanno creando gruppi di lettura spontanei, proprio secondo l'intento contenuto nel progetto Firenze Città dei Lettori che è proprio quello di promuovere la formazione spontanea di gruppi di lavori. D'altronde il I Festival dei lettori, diversamente da quanto accade in altre città italiane, vuole mettere al centro i testi della letteratura e non gli autori la cui presenza, pur costituendo una curiosità, finisce per nascondere il testo e porre in secondo piano l'esperienza della lettura. Ma lettori si diventa solo leggendo e la vita tracciata da Firenze Città dei lettori è quella che pone al centro le opere e i lettori piuttosto che gli autori - star".Durante il Festival, alle Oblate, è stato presentato anche il progetto booktrailers 'intorno al quale - ha aggiunto Gawronski- c'è molta curiosità".Si tratta infatti di brevi filmati di circa 2 minuti di presentazione di libri di narrativa, poesia e saggistica. Un'idea innovativa resa possibile grazie alla convenzione siglata fra il Comune e Rai Educational, che si impegnerà ad individuare i film makers, a produrre e a trasmettere i booktrailers realizzati. Firenze è il primo Comune d'Italia ad avere siglato una convenzione del genere con Rai Educational per la produzione di questo tipo di filmati."Il fatto che la gente abbia risposto in questo modo, partecipando numerosa alle iniziative - ha detto l'assessore Gozzini- significa che l'idea alla base del progetto è giusta , ciò quella di avvicinare alla lettura le persone, ancora troppe, che non leggono. L'esempio viene dato dai lettori forti, quelli che hanno partecipato ai primi laboratori e dai volontari di Firenze Città dei Lettori, questo primo nucleo di ragazzi interessati alla lettura chiamati a costruire a poco a poco la comunità di lettori che il nostro progetto vuole favorire.".Soddisfatte anche le librerie che per dieci giorni hanno animato le piazze oltre che vendendo libri, anche con tante iniziative che si sono svolte sotto i tendoni. A partire dai concerti di musica jazz dal vivo che di sera hanno fatto il pienone di gente. (lb)