Firenze per la Locride e contro le mafie, Marzullo: «Mobilitare l'opinione pubblica e la politica. Servono leggi più puntuali, innovative ed aggiornate»

Questo il testo dell'intervento di Lorenzo Marzullo, presidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale:«Aggiungo il mio personale e caloroso saluto e quello della commissione pace, ai colleghi di Locri e ringrazio i colleghi della commissione stessa per aver espresso parere favorevole unanime.Io mi limiterò semplicemente e brevemente ad illustrare la mozione al fine di informare i nostri concittadini che ci ascoltano per radio."Avviso Pubblico" è un'associazione costituita da una rete di EE.LL. (Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane) nata ormai undici anni fa allo scopo di promuovere la formazione civile contro le mafie e soprattutto non solo per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose nel governo degli Enti Locali ma anche per aggregare insieme a questi ultimi, tutti coloro che manifestano (Volontariato, Associazionismo ecc.) la volontà e l'interesse verso percorsi di educazione alla legalità democratica.L'Associazione Avviso Pubblico (insieme ad altre associazioni come Libera, l'ARCI e il mondo delle Cooperative) ha svolto innumerevoli attività; voglio ricordare l'istituzione della "giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", le carovane antimafia, i quaderni di documentazione e di aggiornamento sulle attività mafiose.Tutte queste iniziative, appunto tese e finalizzate alla sensibilizzazione della società civile per un percorso di rispetto delle regole delle idealità democratiche sancite nella Costituzione repubblicana.Firenze, città operatrice di pace ha esercitato sempre ed ha un ruolo attivo nel costruire una cultura di partecipazione e responsabilità in direzione della legalità a 360 gradi, ed intende la pace come solidarietà e convivenza civile.Quest'impegno continuerà nel tempo ed è bene ricordare la ferita profonda che la mafia ha perpetrato alla nostra città con la strage di via dei Georgofili con vittime innocenti e che aveva un disegno criminoso allo scopo di condizionare il funzionamento degli istituti democratici e lo svolgimento della vita civile non solo a Firenze, ma anche a Roma, a Milano e nell'intero paese.Purtroppo sono ancora tante le violenze e gli atti intimidatori delle mafie che si pongono come un vero e proprio potere e/o contropotere allo Stato democratico e alla sua legalità.E' una lotta dura, in salita ma personalmente la penso come Falcone quando diceva (cito a memoria) "la mafia come tutte le cose umane finirà" tuttavia credo che a questo auspicio anzi speranza di Falcone vanno fatte seguire azioni concrete che vanno dalla mobilitazione dell'opinione pubblica e della politica fino ad arrivare a leggi e normative dello Stato sempre più puntuali, innovative ed aggiornate che non permettano le infiltrazioni mafiose (mi riferisco soprattutto alle Leggi sugli appalti). Dico questo perché la mafia a sua volta si rinnova e si aggiorna continuamente anche se gli obiettivi sono sempre quelli di minare la legalità e la convivenza civile.Sono sicuro, e lo dico da calabrese, che gli amministratori e la società civile calabrese faranno la loro parte con l'orgoglio e il coraggio che li contraddistingue. Ma, come dicevo, tutto questo dovrà essere accompagnato dal lavoro instancabile e costante dello Stato, in sinergia con il mondo dell'associazionismo, del volontariato, delle istituzioni locali e di tutte le forze e risorse sane calabresi perché, finalmente, si possa arrivare ad estirpare questo vero e proprio cancro che è la mafia che, ricordo, è un termine prettamente giuridico, ed è ben descritto dall'articolo 416 bis del codice penale ma che nelle sue articolazioni locali ha varie denominazioni: Cosa Nostra, Camorra, N'drangheta, Sacra Corona Unita. Non dimentichiamo che la mafia basa la sua forza sull'arretratezza economica e sociale, sulla disoccupazione femminile e giovanile.Ripeto, Firenze non farà venir meno l'impegno concreto e fattivo al perseguimento degli intenti e delle finalità di "Avviso Pubblico" affinché attraverso la solidarietà, progetti concreti, scambi di esperienze amministrative, si possano sempre più affermare i valori di libertà, legalità e di uguaglianza, non solo in Calabria, non solo nel meridione, ma su tutto il territorio nazionale.Infatti un altro contributo, non di poco conto, è il fatto che l'associazione attraverso le sue azioni e le sue attività ha fatto sì, sulla scia delle intuizioni di grandi magistrati e uomini politici come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Cesare Terranova, Pio Latorre e altri ancora, che il problema mafia non sia più un problema circoscritto ma venga finalmente inteso come problema nazionale, contrariamente a quanto si pensava nei decenni passati. Invito il sindaco a frasi portavoce affinché altri enti locali possano aderire all'associazione Avviso Pubblico per il bene del meridione e del Paese».(fn)