Cellai (AN): «Piazza San Paolino dimenticata dall'amministrazione»

«Piazza San Paolino dimenticata dall'ammnistrazione». E' quanto sostiene il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai.«Era il 28 luglio del 2004 - ha ricordato l'esponente del centrodestra - quando interrogai la giunta per sapere quali provvedimenti intendeva adottare a salvaguardia della vivibilità di piazza San Paolino e a difesa della dignità della chiesa.L'assessore Cioni mi rispose il 7 settembre spiegando che erano state individuate dall'amministrazione "alcune aree di intervento prioritarie tra le quali piazza San Paolino. Cioni proseguiva sottolineando che "l'obiettivo riguardante quest'area consiste nella ristrutturazione dell'arredo urbano, nel potenziamento dell'apparato di illuminazione, nella ricerca dei proprietari responsabili della manutenzione degli edifici privati, di un maggior coordinamento tra le forze dell'ordine al fine di garantire maggiore sicurezza e decoro di questo angolo della città".Dopo quasi tre anni non si è visto niente di tutto questo. Anzi, il sagrato della chiesa è diventato ormai il luogo preferito di molte persone per degustazione di cibi e bevande, l'arredo urbano è lo stesso di 3 anni fa, con la stessa pavimentazione, la stessa illuminazione lo stesso parcheggio sui generis, cioè senza regole e cassonetti che servono prevalentemente da orinatoi».«Eppure - ha aggiunto Cellai - non rientrano nemmeno nella lista delle postazioni interrate che ci auguriamo di vedere il prima possibile. Nè tantomeno si è mai sentito parlare anche solo di spostamenti degli stessi. Forse l'assessore ritiene l'apertura di due mini market sinonimo di arredo urbano. Gli artigiani della piazza, dai produttori di abat-jour, al fabbro ai mobili antichi e di qualità, loro sono l'unica realtà che esprime il senso di un arredo urbano».«Del coordinamento tra forze dell'ordine infine non s'è visto traccia - ha concluso il vicecapogruppo di AN - io che abito a due passi da piazza San Paolino ho visto davvero di rado un'auto della polizia municipale e mai affrontare coloro che usano il sagrato della chiesa come un prato abbandonato. Non ci interessano le sanzioni, chiediamo solo di far valere l'autorità, è nostro diritto difendere la dignità di una chiesa. Ma forse è proprio qui il nocciolo della questione: l'autorità è un concetto che esiste a sinistra?». (fn)