Da domani a Firenze il convegno "Caulonia tra Crotone e Locri", per scoprire le antiche bellezze della Magna Grecia
I maggiori esperti, archeologici e studiosi della Magna Grecia saranno a Firenze in occasione del convegno "Caulonia, tra Crotone e Locri". L'appuntamento è promosso dall'università di Firenze, facoltà di lettere, commissione cultura di Palazzo Vecchio e ministero per i beni e attività culturali e si svolgerà in tre sedi diverse, Piazza San Marco, via Alfani e salone dei Duecento dal 30 maggio al 1 giugno.Dal 2003 l'università di Firenze, sotto la direzione scientifica della professoressa Lucia Lepore, è impegnata in un programma di ricerca nell'area di Caulonia, vicino Reggio Calabria, che prevede annuali campagne di scavo oltre ad analisi e studi di temi specifici.In occasione del convegno fiorentino saranno presentati i risultati di questi tre anni di scavi «l'obiettivo ha spiegato la professoressa Lepore reimpostare le problematiche archeologiche riguardanti la colonia senza le pregiudiziali presenti nella bibliografia relativa che la vede dipendere da Crotone».«In questo convegno c'è la presenza dei più importanti storici e archeologici del settore ha rilevato il presidente della commissione cultura Dario Nardella - la commissione ha sostenuto il progetto che guarda oltre i confini di Firenze verso un'area di fondamentale importanza storica».«Gli interventi e ritrovamenti più importanti che saranno presentati durante il convegno riguardano soprattutto le abitazioni vicino al porto antico ha aggiunto la professoressa Lepore che sono state oggetto del lavoro dell'Università di Firenze. In questo sito, che risale alla fine dell'8° secolo a.C. abbiamo lavorato in collaborazione con l'università di Pisa e di Reggio Calabria effettuando scavi molto interessanti che ci hanno portato al ritrovamento di strutture abitative, ceramiche attiche e oggetti sacri».Durante la prima giornata del convegno che si terrà nell'Aula Magna dell'Università in piazza San Marco si parlerà in specifico della Caulonia con interventi di Jean Daniel Stanley della Smithonian Institution Washington, Mario Lombardo dell'Università di Lecce e della professoressa Lucia Lepore oltre agli interventi istituzionali del sindaco Leonardo Domenici e del presidente della commissione Dario Nardella.I lavori del secondo giorno, incentrati sulla colonia di Locri e Crotone, vedranno tra gli altri, interventi di Claudio Sabbione e Roberto Spadea della Sovrintendenza Archeologica della Calabria. Infine nell'ultima giornata che si terrà nel salone dei Duecento a Palazzo Vecchio si svolgerà una tavola rotonda alla quale parteciperanno Elena Lattanti, già sopraintendente archeologo della Calabria, Salvatore Settis della scuola Normale superiore di Pisa e Giovanni Gorini della sovrintendenza archeologica della Calabria. (fn)