Bando di gara per i taxi. L'assessore Gori replica al consigliere Falciani: "Non è possibile riaprire il bando; sia per equità e sia per scadenze già decise da questo Consiglio Comunale"

"Il Consiglio Comunale, lo scorso 11 dicembre, ha stabilito, a seguito dell'accordo stipulato tra questa Amministrazione e le cooperative dei taxi, di fare un bando di gara pubblico per l'assegnazione di 60 nuove licenze per i taxi. C'era questa esigenze ed esiste ancora, perché il servizio pubblico non è sufficiente per l'utenza fiorentina. Abbiamo deciso di aspettare che la Regione Toscana terminasse di esaminare i partecipanti al suo bando di gara, entro il 27 marzo, poiché uno dei requisiti per poter partecipare al bando di gara del Comune di Firenze è l'iscrizione alla Camera di Commercio che si ottiene solo dopo aver superato l'esame della Regione, dove una commissione esaminatrice, valuta i candidati, più volte, periodicamente, durante l'anno".È questa la spiegazione fornita dall'assessore alle attività produttive Silvano Gori, alla domanda di attualità presentata in Consiglio Comunale, dal capogruppo dello SDI Alessandro Falciani che chiedeva la riapertura dei termini per partecipare al bando di gara indetto dal Comune di Firenze per l'assegnazione di 60 nuove licenze taxi."Non è possibile riaprire il bando ora, per aspettare gli esaminandi della Regione dei prossimi giorni – ha aggiunto l'assessore Gori –. Dovremmo fare lo stesso per coloro che sosterranno l'esame anche nei prossimi mesi, dovremmo tenerlo aperto per 10 anni e questo non è possibile per motivi di trasparenza ed in ogni caso, sarebbe controproducente per le esigenze della città"."Vorrei ricordare che i 2760 iscritti alla Camera di Commercio hanno sostenuto l'esame della Regione, anche negli anni precedenti – ha concluso l'assessore Gori –. Le sessioni d'esame, da parte della Regione non sono calendarizzate ma vengono istituite appena c'è un numero sufficiente di candidati". (uc)