Sicurezza alimentare, domani un convegno per fare il punto sull'applicazione dei regolamenti comunitari. L'assessore Cioni: "Positivo il risultato dei controlli del 2006"
Cinquecentoquattro controlli su altrettante Dia per l'apertura di un'attività nel settore degli alimenti (compresi pubblici esercizi e ristoranti) nel territorio dell'Azienda sanitaria di Firenze di cui 114 in città. E da queste verifiche emerge che il rischio per la salute dei cittadini è molto ridotto, anche se sono ancora numerose le situazioni in cui l'Azienda sanitaria prescrive interventi per risolvere carenze strutturali o gestionali. E' questo il quadro che emerge dal resoconto del primo anno di controlli effettuati dall'Asl dopo l'entrata in funzione del nuovo regolamento comunale di igiene, varato per recepire le novità introdotte dai regolamenti comunitari in materia di procedure autorizzative per le attività nel settore degli alimenti. Questo tema domani, giovedì 24 maggio, sarà approfondito nel convegno organizzato dalla Società della Salute, dal Comune e dall'Azienda sanitaria di Firenze, dal titolo "Regolamenti comunitari e regolamenti comunali in materia di alimenti: la proposta della conferenza dei sindaci anche alla luce dell'esperienza maturata". Il convegno e il resoconto del primo anno di verifiche sono stati illustrati oggi dall'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni, dall'assessore alle attività produttive Silvano Gori, da Maria Grazia Santini responsabile dell'igiene e sanità pubblica dell'Azienda sanitaria di Firenze e da Andrea Bertini della Confesercenti."I controlli effettuati sul primo anno evidenziano che il nuovo regolamento comunale, entrato in vigore il 1° gennaio 2006, funziona, garantisce il rispetto delle normative igienico-sanitario e quindi la salute dei cittadini - commenta l'assessore Cioni -. Da un lato, quindi, si è garantita la semplificazione amministrativa, riducendo i tempi e snellendo le procedure a tutto vantaggio degli operatori; dall'altro è stato introdotto un controllo puntuale di tutte le Dia presentate per le attività di produzione e preparazione degli alimenti. Un controllo più efficace perché effettuato dai tecnici dell'Azienda sul posto e ad attività funzionante"."Questi risultati dimostrano che, a suo tempo, abbiamo scelto il meccanismo giusto per garantire agli operatori economici procedure più veloci e al tempo stesso tutelare i cittadini - aggiunge l'assessore Gori . Il nuovo regolamento ha sostituito le tradizionali procedure autorizzative, che comportavano spesso lunghe attese, con la dichiarazione di inizio attività che consente l'apertura immediata dell'esercizio. Spetta al gestore rispettare i requisiti indicati nel regolamento di igiene, rispetto che poi viene verificato sul posto dai tecnici dell'Azienda sanitaria".In concreto l'entrata in vigore del regolamento comunitario ha reso necessario una revisione del regolamento comunale di igiene in materia di alimenti: se il primo ha introdotto alcuni principi generali che devono essere rispettati dall'esercizio, il secondo detta i requisiti specifici e puntuali in termini di struttura e organizzazione del lavoro tali da garantire la sicurezza nella produzione e preparazione degli alimenti. Inoltre per garantire la massima sicurezza possibile ai cittadini (in quanto le attività iniziano senza un controllo preventivo) è stata attivata una convenzione con l'Azienda sanitaria di Firenze che si è impegnata a controllare tutti gli esercizi nei quali avviene preparazione e manipolazione di alimenti entro 45 giorni dall'avvio o da quando hanno apportato modifiche di locali o attrezzature. "Questa procedura ha aggiunto Santini ha consentito di effettuare il controllo sull'adozione delle misure di igiene necessarie per garantire la piena sicurezza dei prodotti alimentari non solo sulla base della documentazione cartacea, ma anche tramite un controllo sul posto ad attività in esercizio che ha consentito di verificare le misure concretamente adottate dal produttore e dall'esercente". Santini si è soffermata anche sul resoconto dei controlli nel primo anno di applicazione del nuovo regolamento. "I risultati per quanto riguarda la tutela della salute dei cittadini sono pienamente soddisfacenti: soltanto in situazioni eccezionali sono stati riscontrati problemi igienico sanitari a potenziale rischio immediato per la salute dei consumatori. Più frequentemente sono stati invece riscontrati problemi strutturali o gestionali non gravi ai quali è stato comunque imposto di trovare rimedio. Inoltre ha sottolineato Santini i problemi gestionali rilevati nel corso dei controlli non sarebbero mai emersi con il sistema autorizzatorio previgente che si limitava ad esaminare la documentazione presentata ed eventualmente i locali approntati senza effettuare controlli puntuali con l'attività in esercizio".In dettaglio le DIA controllate sono state 504 su tutto il territorio dell'Azienda sanitaria di cui 114 a Firenze. Per quanto riguarda tutti i comuni dell'Asl, i problemi rilevati sono stati complessivamente 158 (31%) di cui 87 (pari al 17%) strutturali, 71 (pari al 14%) gestionali e 4 i casi di rischio per la salute dei consumatori (0,8%). Nella città di Firenze i dati sono leggermente peggiori per quanto riguarda i problemi gestionali e strutturali ma senza comunque comportare un aumento di concreti rischi per la salute. Ovvero i problemi strutturali rilevati sono 43 (pari al 37%) , quelli gestionali 33 (29%) e soltanto in un caso è emerso un reale rischio per la salute (0,8%). "Questa difformità tra i dati del territorio aziendale e quelli di Firenze è probabilmente dovuto alla maggiore difficoltà di rispettare alcuni parametri, soprattutto strutturali, in locali del centro storico ha precisato Santini . Comunque in nessun caso sono emersi problemi sanitari legati al consumo di alimenti preparati o somministrati negli esercizi che hanno iniziato la propria attività a seguito della DIA presentata dal 1° Gennaio 2006".Adesso è necessario un ulteriore passo in avanti per armonizzarsi maggiormente con la normativa comunitaria. Il convegno di domani è stato organizzato proprio per approfondire questo aspetto. Sarà questa la sede in cui la conferenza dei sindaci dell'Azienda sanitaria di Firenze illustrerà una proposta di modifica dei regolamenti di igiene comunale che consenta di recepire il principio, già in uso nei paesi anglosassoni, per cui l'esercente può adottare parametri di riferimento diversi da quelli del regolamento di igiene comunale ma tali da rispettare i regolamenti comunitari addossandosi l'onere di dimostrare la bontà della soluzione adottata. Al tempo stesso il rispetto delle indicazioni dei regolamenti comunali darà certezza all'imprenditore di rispettare, per i parametri presi in esame, anche i regolamenti comunitari. "Ovviamente ha aggiunto ancora Santini rimane tassativo, anche per le attività lavorative che comportano la produzione, manipolazione e somministrazione di alimenti, il rispetto della normativa attinente l'igiene e la sicurezza del lavoro, di quella disciplinata dai regolamenti edilizi dei comuni e di quella relativa all'inquinamento ambientale". La sicurezza alimentare è garantita, oltre che dal senso di responsabilità dei produttori e degli esercenti, dai controlli degli enti preposti che interessano ogni anno alcune migliaia di attività. Si tratta circa di 15.000 ispezioni, che riguardano mediamente 6.000 attività.Per quanto riguarda il convegno di domani, che si svolgerà presso la sala convegni dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Folco Portinari 5/r, ecco il programma.Ore 9 Saluti del Presidente della Società della Salute Graziano CioniOre 9.15 I regolamenti comunitari: gli atti di indirizzo nazionali, regionali e dell'Azienda sanitaria di FirenzeInterventi di: Giorgio Garofalo, Emanuela Balocchini, Maria Grazia SantiniOre 10 L'esperienza dell'applicazione della DIA ad effetto immediato nel Comune di Firenze.Il punto di vista dell'Azienda sanitaria di Firenze: Gianna CiampiIl punto di vista del Comune di Firenze: Marco MaselliIl punto di vista delle categorie economiche: Andrea BertiniOre 10.30 I regolamenti di igiene degli alimenti comunali e i regolamenti comunitari. La proposta della conferenza dei sindaciInterventi: Carlo Paolini, Roberto CaselliOre 11 DibattitoOre 12 La sicurezza alimentare e la promozione di una corretta alimentazione nell'accordo tra Società della Salute e Dipartimento di prevenzioneInterventi: Barbara Niccoli, Stefano BonfigliOre 12.30 DibattitoOre 13 Conclusioni: Giuseppe Petrioli