Incontro con i rappresentanti dei commercianti di San Lorenzo. L'assessore Cioni: "Un tavolo per individuare soluzioni di lavoro per chi vuole uscire dall'illegalità. Per gli altri nessuna tolleranza"

"L'Amministrazione comunale lavorerà insieme alle categorie economiche e al consolato del Senegal per offrire una risposta concreta a chi viene a Firenze per vivere onestamente. Ma il rispetto della legalità non si discute". E' quanto dichiara l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni al termine dell'incontro con una delegazione dei commercianti di San Lorenzo. Erano presenti anche l'assessore alle attività produttive Silvano Gori, il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini, Roberto Sbenaglia dirigente della Polizia di Stato, il console onorario del Senegal Eraldo Stefani, rappresentanti delle associazioni di categoria (Anva-Confersercenti, Cna e Cisl ambulanti) e il presidente dell'associazione degli ambulanti del mercato di San Lorenzo Carlo Cecconi. "Chi viene a Firenze ha diritti ma anche doveri da rispettare – aggiunge l'assessore Cioni –: crediamo nella società multietnica e consideriamo i cittadini stranieri una ricchezza per la nostra città. Ma la convivenza si basa sul rispetto delle regole anche per chi viene da altri paesi".L'incontro odierno si è concluso con la decisione di istituire un tavolo congiunto cui parteciperanno gli assessori Cioni, Gori e Nencini e una rappresentanza dei senegalesi per individuare le possibilità di lavoro regolari per chi vuole uscire dalla situazione di illegalità. "Questo tavolo – spiega ancora l'assessore Cioni – ha l'obiettivo di individuare concrete prospettive di lavoro, anche con la collaborazione delle categorie economiche, per i senegalesi che non hanno occupazione. Per chi vuole continuare l'attività del commercio abusivo di merce contraffatto, invece, non potremo essere tolleranti". "Sono convinto che da questo tavolo usciranno soluzioni importanti per uscire da una situazione che se continuasse fomenterebbe anche forme di razzismo intollerabili per la realtà fiorentina" conclude l'assessore Cioni. (mf)