Pieri e Bianchi (FI): «A Careggi infermiere nei guai perché ha denunciato un grave disservizio»

La vicenda riguarda la sanzione disciplinare adottata dall'azienda ospedaliera universitaria di Careggi nei confronti di un infermiere «che avrebbe denunciato il caso di un paziente, gravemente malato, lasciato in barella nel corridoio del reparto». Su di essa chiedono spiegazioni i consiglieri di Forza Italia Massimo Pieri e Jacopo Bianchi.«L'infermiere presta servizio a medicina interna 1– scrivono in una interrogazione – e gli sarebbero state contestate violazioni della privacy di un paziente con la pesante applicazione di una sanzione di "sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per mesi 6". Il procedimento disciplinare sarebbe stato avviato a seguito di una denuncia effettuata dall'infermiere, in servizio nella notte fra l'8 e il 9 dicembre 2006, sulle condizioni di ricovero di un paziente che, nonostante la gravità della patologia, veniva lasciato in barella nel corridoio del reparto. Purtroppo il ricovero in barella nei corridoi dell'ospedale di Careggi per mancanza di posti letto è una pratica nota che i vertici aziendali, anche a seguito delle svariate denunce a mezzo stampa, si sono impegnati a contrastare»I due esponenti del centrodestra, sottolineando «la gravità della sanzione disciplinare comminata al dipendente a fronte della denuncia», vogliono sapere «qual è il contenuto della denuncia presentata dall'infermiere di Careggi raggiunto della sanzione disciplinare»; «se corrisponde a verità che nella notte fra l'8 e il 9 dicembre 2006 un paziente affetto da gravi patologie oncologiche è stato ospitato nel corridoio dell'ospedale di Careggi per mancanza di posti letto»; «quanti sono i casi di ricovero in condizioni precarie che vengono registrati mensilmente e in quali reparti»; «quanti sono i posti letto che andrebbero incrementati e in quali reparti a fronte della domanda di assistenza sanitaria che grava su per scongiurare la frequenza dei disservizi». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interrogano il Sindaco in merito alla sanzione disciplinare comminata ad un infermiere dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di CareggiProponenti: Massimo Pieri, Jacopo BianchiI sottoscritti Consiglieri Comunali,appreso del provvedimento disciplinare adottato dall'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi nei confronti di un dipendente che presta servizio come infermiere presso Medicina Interna 1, al quale sarebbero state contestate violazioni della privacy di un paziente con la pesante applicazione di una sanzione di "sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per mesi 6";appreso che il procedimento disciplinare sarebbe stato avviato a seguito di una denuncia effettuata dall'infermiere, in servizio nella notte fra l'8 e il 9 dicembre 2006, sulle condizioni di ricovero di un paziente che, nonostante la gravità della patologia, veniva lasciato in barella nel corridoio del reparto;ricordato che purtroppo il ricovero in barella nei corridoi dell'Ospedale di Careggi per mancanza di posti letto è una pratica nota che i vertici aziendali, anche a seguito delle svariate denunce a mezzo stampa, si sono impegnati a contrastare;ritenuto fondamentale che al paziente vengano garantite, oltre all'efficacia delle cure, condizioni dignitose di ricovero e di assistenza che sono componente fondamentale nella valutazione della qualità del servizio sanitario;considerata la gravità della sanzione disciplinare comminata al dipendente a fronte della denuncia in oggettoINTERROGANO IL SINDACO PER SAPEREQual è il contenuto della denuncia presentata dall'infermiere di Careggi raggiunto della sanzione disciplinare in oggetto;se corrisponde a verità che nella notte fra l'8 e il 9 dicembre 2006 un paziente affetto da gravi patologie oncologiche è stato ospitato nel corridoio dell'ospedale di Careggi per mancanza di posti letto;quanti sono i casi di ricovero in condizioni precarie che vengono registrati mensilmente e in quali reparti;quanti sono i posti letto che andrebbero incrementati e in quali reparti a fronte della domanda di assistenza sanitaria che grava sull'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, per scongiurare la frequenza dei disservizi di cui in oggetto.Massimo PieriJacopo BianchiFirenze, 22 maggio 2007