"Metamoforfosi fiorentine", dal 24 maggio al Palagio di Parte Guelfa la mostra della pittrice austriaca Gina Schenk Roche

La pittrice austriaca Gina Schenk Roche torna in Toscana con una mostra allestita nello storico Palagio di Parte Guelfa in cui propone una serie di dipinti dedicati alle presenze scultoree che sono parte ineludibile dell'architettura e del verde dei giardini storici della città in riva d'Arno. L'inaugurazione della mostra, denominata "Metamorfosi fiorentine", è per il 24 maggio (fino al 30 maggio) alle 18 alla presenza dell'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani.L'occhio della Schenk Roche fissa sulle tele la sua "visione" delle sculture classiche, rinascimentali e barocche. Le statue del giardino mediceo di Boboli emergono maestose, anche nella loro frammentarietà: un'atmosfera "contemporanea" fatta di pittura a olio, a spatola, a collage, con granelli di materia. Non sono copie reinterpretate attraverso un diverso medium artistico, ma narrazioni o ampie notazioni che prendono spunto da quelle particolari emozioni che l'artista ha trasferito sulle sue tele.La mostra fiorentina induce a rinnovare il contatto della pittrice con parchi e con opere di grande suggestione - non solo Boboli, ma anche i giardini Corsini al Prato, Corsi-Salviati e della villa del Merlo Bianco - e prosegue un discorso secolare, germinando da un contesto che è stato teatro di un leggendario primo abbraccio del classicismo antico con gli splendori del Rinascimento e del Barocco toscano.(fd)