Settimana della cultura, visita teatrale per oltre 600 persone, tra genitori e figli, alla Grotta Grande di Boboli. Lastri: "Un evento unico, per riscoprire il patrimonio artistico della nostra città"

Una visita teatrale, per grandi e piccini, all'interno della Grotta Grande nel giardino di Boboli. E' il progetto didattico dell'assessorato alla pubblica istruzione che fa parte dei percorsi formativi delle Chiavi della Città, inserito quest'anno nel programma della settimana della cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.Il percorso è uno delle poche attività didattiche in cui vengono coinvolte direttamente le famiglie, che possono accompagnare i propri figli che frequentano la scuola dell'infanzia e le classi prime della scuola elementare in una visita "magica", grazie ad educatori che hanno saputo ricostruire la storia della grotta usando un linguaggio fiabesco, molto caro ai piccoli ma non solo."Questo percorso - ha spiegato l'assessore Lastri – nasce con l'obiettivo di inserire la conoscenza e il rispetto del patrimonio artistico della nostra città, fra le esperienze educative della scuola. Inoltre, il progetto è stato creato basandosi su una metodologia di lavoro che ha come punti cardini l'immaginario e la percezione dell'armonia e della bellezza da parte dei bambini"."Questi appuntamenti con l'arte – ha proseguito l'assessore – offrono l'opportunità ai genitori di rivivere, attraverso questo percorso, le stesse emozioni e gli stessi sentimenti dei propri figli, in un contesto artistico storico importante di rara bellezza quale è il giardino di Boboli".La visita teatrale alla Grotta Grande, inserita nel sito del Ministero dei beni culturali, ha avuto una visibilità notevole; ne sono testimonianza le numerosissime telefonate ricevute nei giorni passati da Roma, Ancona, Napoli o Treviso da parte di persone interessate alla visita.Nei due giorni di visita (ieri e oggi) hanno visitato la grotta oltre 600 persone, per 18 percorsi al giorno della durata di mezz'ora a partire dalle 10 fino 17,20.La visita alla grotta avviene attraverso l'accompagnamento di fate che usano un linguaggio comprensibile per i più piccoli, i quali rimangono estasiati, potendo vivere l'incanto della grotta: "…Un altro luogo del giardino incantato fatto cento e cento e più di cento anni fa, che i bambini, oramai alla fine dell'anno scolastico, hanno visto, hanno ascoltato ed hanno immaginato… in un gioco continuo di richiami e suggestioni".Ricordiamo che un momento significativo dell'intero progetto è stato il Percorso teatrale nel Giardino di Boboli: una passeggiata che ha toccato alcuni dei luoghi più significativi del giardino: la Grotticina di Madama, la Vasca del Forcone, le Quattro Stagioni, la Fontana dei Mostaccini. (pc)