Stella (FI): «Che fine ha fatto il "patto per la sicurezza" previsto per Firenze?»

Che fine ha fatto il "patto per la sicurezza" previsto per Firenze? La domanda l'ha rivolta al sindaco il consigliere di Forza Italia Marco Stella.«Lo scorso 20 marzo – scrive in una interrogazione - il Ministro dell'Interno Giuliano Amato e il Presidente dell'Anci Leonardo Domenici hanno sottoscritto un accordo quadro che coinvolge tutti i Comuni italiani definito "patto per la sicurezza" e che, nell'ambito di questo accordo cornice, è stata firmata un'intesa per la sicurezza con i sindaci delle città metropolitane. Le città di Roma e Milano hanno siglato i rispettivi patti per la sicurezza con il ministero dell'Interno, a conclusione del percorso attivato lo scorso 20 marzo»«Su tale questione – ha ricordato Stella – ho presentato un'interpellanza il 28 marzo, alla quale non è seguita risposta, e con la quale si chiedeva di conoscere sulla base di quali programmi la nostra città stesse operando per consentire l'attuazione degli impegni assunti».Il consigliere di Forza Italia vuole sapere «se Firenze ha elaborato e presentato i piani per la sicurezza oggetto dell'accordo da stipulare con il Ministero dell'Interno»; «quali sono le risorse che l'amministrazione ha previsto per contribuire all'attuazione dell'intesa che riguarda Firenze al pari di tutte le città metropolitane»; «se è stato avviato il gruppo di lavoro congiunto Governo-città metropolitane previsto dall'intesa al fine di definire le innovazioni legislative utili contrastare il disagio chiaramente percepibile nella nostra città»; «se non ritenga che eventuali ritardi siano particolarmente gravi per una città il cui primo cittadino è anche Presidente dell'Anci». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interroga il Sindaco per avere notizie in merito al "patto per la sicurezza" previsto per la città di FirenzeIl sottoscritto Consigliere Comunale,ricordato che il 20.03.07 il Ministro dell'Interno Giuliano Amato e il Presidente dell'Anci Leonardo Domenici hanno sottoscritto un accordo quadro che coinvolge tutti i Comuni italiani definito "patto per la sicurezza" e che, nell'ambito di questo accordo cornice, è stata firmata un'intesa per la sicurezza con i sindaci delle città metropolitane;considerato che l'intesa di cui sopra stabilisce:la definizione entro 60 giorni di Patti per la sicurezza con ogni città metropolitana, che prevedono risorse organizzative e finanziarie adeguate da parte di tutti i soggetti contraenti;l'avvio, nello stesso periodo di tempo, di un gruppo di lavoro congiunto Governo-città metropolitane per definire le innovazioni legislative e normative che possano sostenere queste intese e consentire di realizzare nuovi strumenti per contrastare il disagio e il degrado nelle aree urbane;appreso dalla stampa cittadina che entro la prima settimana di giugno anche Firenze potrà godere dei patti per la sicurezza con un potenziamento delle forze dell'ordine più volte auspicato dal Sindaco;visto che le città di Roma e Milano siglano in data odierna i rispettivi patti per la sicurezza con il ministero dell'Interno, a conclusione del percorso attivato lo scorso 20 marzo;visto che il Comune di Roma ha previsto lo stanziamento di 4 milioni di euro per dare attuazione ai provvedimenti contenuti nel patto;ricordata l'interpellanza presentata lo scorso 28 marzo, alla quale non è seguita risposta, con la quale si chiedeva di conoscere sulla base di quali programmi la nostra città stesse operando per consentire l'attuazione degli impegni assuntiINTERROGA IL SINDACO PER SAPERESe Firenze ha elaborato e presentato i piani per la sicurezza oggetto dell'accordo da stipulare con il Ministero dell'Interno;quali sono le risorse che l'Amministrazione ha previsto per contribuire all'attuazione dell'intesa che riguarda Firenze al pari di tutte le città metropolitane;se è stato avviato il gruppo di lavoro congiunto Governo-città metropolitane previsto dall'intesa al fine di definire le innovazioni legislative utili contrastare il disagio chiaramente percepibile nella nostra città;se non ritenga che eventuali ritardi siano particolarmente gravi per una città il cui primo cittadino è anche Presidente dell'Anci.Marco StellaFirenze, 18 maggio 2007