Checcucci e Cellai (AN): «Contro il degrado c'è una soluzione, applicare scrupolosamente le norme antibivacchi»
Questo il testo dell'intervento dei consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai:«Alla vigilia del progetto piazze sicure, che come tutti gli anni prenderà avvio da giugno fino a settembre, anticipiamo le dichiarazioni all'insegna della tolleranza zero che l'amministrazione ripete ogni anno e che quest'anno ci riproporrà, richiamando l'attenzione su alcuni numeri che fanno riflettere sulle sue reali intenzioni in materia di decoro urbano, sicurezza e legalità.Dal monitoraggio dei verbali redatti ai sensi dell'articolo 55 del regolamento della polizia municipale, ovvero la fattispecie tipica a cui ricondurre tutti gli atti commessi contro il decoro: bivacchi, punkabbestia, scritte sui muri, sporco causato da cittadini, stranieri e turisti, persone adagiate a fare il loro comodo sui sagrati delle chiese o in prossimità di monumenti o nelle stesse piazze ecc.. dal settembre del 2006 ad oggi sono 14! Tradotto significa che solo in 14 casi la polizia municipale ha ravvisato vi fossero le caratteristiche per poter qualificare il comportamento come indecoroso, irrispettoso, dannoso ai sensi della citata norma a tutela del decoro e redigere un verbale
siamo sicuri di essere a Firenze?Il reparto antidegrado della polizia municipale dovrebbe, fra le altre, concentrarsi proprio su questi comportamenti che, pur non essendo redditizi per l'amministrazione comunale. come le sanzioni da divieto di sosta, rappresentano un biglietto da visita per la nostra città, ormai preda di venditori abusivi e di comportamenti intollerabili per il comune senso del decoro, della pulizia e del rispetto dei luoghi pubblici. Per quale motivo soltanto 14 situazioni sanzionabili in più di 8 mesi? Soltanto in piazza S.Spirito di questi verbali se ne potrebbero fare decine al giorno e se del caso accompagnare i signori in Questura per l'identificazione.E' necessario che l'assessore Cioni prenda realmente a cuore la questione e metta in pratica questa "tolleranza zero", aumentando i controlli ed inevitabilmente i verbali, elevare consistentemente la sanzione attualmente pagabile con 50 euro entro 60 giorni, e destinare il ricavato al ripristino dei luoghi e della pulizia degli stessi,Se poi, proprio la sanzione pecuniaria diventa difficilmente esigibile ma resta sempre l'accompagnamento in questura perché non attuare anche a Firenze l'idea sponsorizzata dal sindaco di Torino Chiamparino (pensata per chi fa uso di sostanze stupefacenti) ovvero obbligare queste persone alla pulizia dei luoghi che hanno deteriorato con quella che si definisce una sanzione di pubblica utilità».(fn)