Società della Salute, dal primo giugno cambiano gli orari di apertura delle farmacie. L'assessore Cioni: "Oltre la metà disponibile a tener aperto più a lungo"
Oltre la metà delle farmacie fiorentine ha dato la sua disponibilità a tenere aperto più a lungo o con orari più flessibili. Sono infatti 62 su un totale di 117 i titolari che hanno risposto positivamente all'invito dell'Amministrazione comunale e della Società della Salute. E dal 1° giugno le novità in materia di orario entreranno in vigore con un incremento significativo della capacità di rispondere alle esigenze della popolazione. "Sono molto soddisfatto della disponibilità dimostrata dalle farmacie commenta l'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni perché avrà come conseguenza diretta un ampliamento del servizio ai cittadini e soprattutto una maggiore capacità di rispondere alle esigenze della popolazione".Per vagliare questa, l'assessore Cioni il 16 marzo ha firmato un'ordinanza con cui si dava il via a una indagine mirata appunto a capire quanti titolari erano interessati ad aderire alle nuove possibilità offerte dall'Amministrazione, ovviamente su base volontaria. Tre le opportunità: l'orario continuato, quello prolungato riducendo la chiusura in corrispondenza dell'ora di pranzo, aprire tutti i sabati mattina (orario invernale, ovvero dal primo ottobre al 31 marzo). Ebbene sono 62 le farmacie che hanno dato la disponibilità a cambiare orari di apertura. In dettaglio 6 hanno optato per l'orario continuato (ovvero dalle 9 alle 20) e 11 hanno scelto l'orario continuato aggiungendo l'apertura del sabato mattina. Tre hanno preferito invece l'orario prolungato (dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 20 nel periodo invernale; nel periodo estivo l'apertura pomeridiana viene posticipata di mezz'ora) e 16 sono le farmacie che all'orario prolungato hanno aggiunto l'apertura del sabato mattina. Infine 26 hanno dato la disponibilità a tener aperto solo per il sabato mattina (orario invernale). A conti fatti, quindi, l'opzione per l'orario continuato determina un incremento del numero di farmacie aperte del 75% nella fascia oraria 13-16: si passa infatti dalle attuali 18-21 alle future 32-37. Significativo anche l'aumento delle farmacie aperte il sabato mattina, pari al 60% (da 50-55 a 81-89).Se si analizza la suddivisione territoriale, si può notare che la zona della città che beneficerà maggiormente della novità, in vigore dal 1° giugno, sarà il Quartiere 1: qui le farmacie che hanno dato la loro disponibilità ai nuovi orari sono 31. In dettaglio dal lunedì al venerdì le farmacie con orario continuato sono 14, 10 quelle con orario prolungato, 24 le farmacie che aprono il sabato mattina (solo orario invernale) e 21 quelle che invece hanno deciso di mantenere l'orario invariato. A queste si aggiungono le tre farmacie aperte 0-24: piazza Stazione, via Calzaiuoli, piazza Duomo. Passando al Quartiere 2 le farmacie che hanno dato la loro disponibilità sono 11: 2 con orario continuato, 3 con orario prolungato, 11 le farmacie aperte di sabato mattina e 14 quelle che invece hanno declinato l'invito. A queste si aggiunge la farmacie presso il centro commerciale del Guarlone che osserva l'orario del centro stesso. Nel Quartiere 3 invece soltanto una farmacia ha optato per l'orario prolungato e 5 per l'apertura del sabato mattina, mentre 8 hanno deciso di mantenere il "vecchio" orario. Passando al Quartiere 4, sono 2 le farmacie che hanno scelto di osservare l'orario prolungato e 6 quelle che hanno dato la disponibilità ad aprire il sabato mattina. Si aggiungono le due farmacie comunali collocate nei centri commerciali di Canova e Ponte a Greve che tengono aperto con l'orario dei centri. Quattro le farmacie che hanno deciso continuare con l'orario precedente. Infine il Quartiere 5: una farmacia ha scelto di osservare l'orario continuato, 3 quello prolungato e 7 l'apertura mattutina del sabato. Anche in questo caso si deve aggiungere la farmacia comunale presso il centro commerciale Le Piagge è aperta con l'orario del centro. Otto invece le farmacie che hanno deciso di osservare il "vecchio" orario. (mf)