Ipotesi holding regionale multiservizi, interrogazione di Rifondazione
L'ipotesi di creazione di una holding regionale multiservizi è al centro di una interrogazione presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e dai consiglieri Leonardo Pieri, Mbaye Diaw.«Vogliamo sollecitare hanno spiegato che l'assemblea di Palazzo Vecchio comunale sia informata su tale ipotesi, per la quale i sindaci stanno progressivamente operando, impegnando in questo modo il futuro dei cittadini, senza che i consigli comunali siano informati e chiamati a discutere. Trattandosi di servizi indispensabili come acqua, gas, energia, rifiuti la scelta delle modalità di gestione incide direttamente sulla qualità del servizio, sul costo, sulle scelte industriali, sulla qualità della vita. Chiediamo che il consiglio, e per suo tramite la città, sia costantemente aggiornato e possa quindi esprimersi». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: INTERROGAZIONEOggetto: Holding dei ServiziProponenti: Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Mbaye DiawConsiderato cheoffrire alla collettività servizi pubblici essenziali, erogati secondo criteri di efficienza, efficacia, qualità e massima fruibilità, è compito primario dell'ente Comune;considerato altresì- Che vistane l'importanza per la generalità dei cittadini - questo compito deve essere improntato alla massima serietà e trasparenza rispetto alle scelte che l'ente Comune medesimo adotta;- che è esclusiva delle assemblee elettive comunali la funzione di indirizzo in merito alle scelte delle forme gestionali in materia di servizi pubblici essenziali;Premessoche in data 13 novembre 2006 il Sindaco del Comune di Firenze ha sottoscritto un protocollo d'intesa per la "Costituzione di una holding toscana per la partecipazione nel settore dei servizi pubblici" riguardante servizi essenziali per la collettività quali acqua, gas, energia, rifiuti. Protocollo che apriva il percorso per giungere ad un accorpamento delle principali aziende di servizio pubblico della Toscana in un'unica azienda di gestione dei servizi in Toscana;che come appreso dalla stampa - successivamente è stata elaborata una relazione tecnico giuridica nella quale si riconosce come giuridicamente fattibile la realizzazione della holding dei serviziche è stato affidato, dai sindaci firmatari dell'intesa, a Cispel Toscana l'incarico di individuare un advisor finanziario che predisponga un approfondito studio di fattibilità della realizzazione della holding;che, secondo quanto riportato dalla stampa, vi è stato un incontro dei sindaci delle principali città toscane, dal quale sarebbe scaturita la volontà di procedere ad "una cabina di regia" fra gli azionisti pubblici toscani delle aziende suddette, cabina che apra la strada ad una holding finanziaria da essi composta, verificando solo successivamente la possibilità di creare una vera e propria società unica di gestione dei servizi pubblici in Toscana;- che dal suddetto incontro sarebbe inoltre emersa la volontà di chiedere una sostanziale modifica della proposta di legge regionale sui servizi pubblici locali, in particolare fra gli altri al riguardo del ruolo dei Comuni detentori di quote pubbliche nella costituenda holding e della funzione dimensionamento numero degli Ambiti Territoriali Ottimali;Tenuto conto- che appare di difficile armonizzazione un quadro che veda una holding nella quale confluiscano secondo quanto espressamente invece stabilito nel protocollo d'intesa del novembre 2006 servizi su scala regionale quali acqua, gas e rifiuti che presentano profonde diversità sia per quanto riguarda i livelli di privatizzazione raggiunti, sia in merito al quadro e la potestà normativo-legislativa su di essi da parte dei soggetti istituzionali coinvolti nella nascita della holding medesima;- che questa differenza sostanziale è particolarmente evidente per quanto riguarda il servizio idrico per il quale il programma nazionale dell'Unione parla esplicitamente dell'obbiettivo di giungere alla "proprietà e gestione pubblica" del medesimo;Considerato infine che- il consiglio comunale non è mai stato coinvolto e non si è mai espresso in merito alle vicende richiamate in narrativa - e che stando a notizie di stampa l'iter decisionale in merito a quanto esposto procederà in modo assai celereInterroga la Giunta Comunaleper sapere se non ritenga opportuno e urgente essendo di fronte a temi che toccano profondamente la vita dei cittadini e che condizioneranno le scelte di questo Comune per molti anni- produrre al Consiglio Comunale gli atti sottoscritti e le documentazioni citate in narrativa nonché comunicare al Consiglio Comunale medesimo quanto avvenuto e quanto si ritiene avverrà in merito ai temi ed alle vicende sovra esposte, al fine di far svolgere un approfondito dibattito consiliare, evitando così di far esprimere un voto all'assemblea elettiva unicamente al momento della conclusione del processo descritto, mortificandone il ruolo di rappresentanza popolare e d'indirizzo dell'Amministrazione Comunale.