Il 18 maggio al Palagio di Parte Guelfa la presentazione di un libro sulla vita di Frida Kahlo

"Con l'immagine allo specchio – L'autoritratto letterario di Frida Kahlo". E' il titolo del libro di Maria Cristina Secci che sarà presentato venerdì 18 maggio (ore 18) dall'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani al Palagio di Parte Guelfa. L'iniziativa rientra nelle celebrazioni del centenario (era nata il 6 luglio 1907) della nascita della pittrice messicana."L'iniziativa – ha spiegato l'assessore Giani – rientra nelle celebrazioni per il centenario della nascita della pittrice che è stata uno dei simboli della cultura messicana e ha rappresentato il suo Paese nel mondo. Ricordo durante il viaggio a Puebla per la sottoscrizione del patto di gemellaggio, la visita alla casa museo di Frida Kahlo e il gran numero di visitatori. La presentazione di questo libro vuol essere anche un omaggio alla comunità messicana a Firenze, che da sempre si è mostrata viva e piena di iniziative".Affetta da poliomielite dall'età di cinque anni, fin dall'adolescenza manifestò talento artistico ed uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale. Andò sposa nel 1929 al pittore di murales Diego Rivera, divorziò e lo risposò nel 1940 a San Francisco. Da lui aveva assimilato uno stile volutamente naif che la portò a dipingere in particolare piccoli autoritratti ispirati all'arte popolare e alle tradizioni precolombiane. Nei suoi ritratti raffigurò molto spesso gli aspetti drammatici della sua vita il maggiore dei quali fu il grave incidente di cui rimase vittima nel 1925 mentre viaggiava su un torpedone. I postumi di quell'incidente (un palo le perforò il bacino e a causa delle ferite sarà sottoposta nel corso degli anni a trentadue interventi chirurgici) condizioneranno la sua salute (ma non la sua tensione morale) per tutta la vita. Sotto questo aspetto, forte (ma non privo talvolta di un certo humour) risulta nei suoi quadri l'impatto di elementi fantastici accostati ad oggetti in apparenza incongruenti. Tre importanti esposizioni le furono dedicate nel 1938 a New York, l'anno successivo a Parigi e nel 1953, un anno prima della morte, a Città del Messico. Nella sua casa di Coyoacán sorge oggi il Museo Frida Kahlo.Frida Kahlo è stata la prima donna ispanica ritratta su un francobollo degli Stati Uniti, emesso il 21 giugno 2001. La vita, passione e morte di Frida Kahlo sono state raccontate in almeno tre film, l'ultimo dei quali - tratto dalla biografia scritta da Hayden Herrera - è stato girato dalla regista Julie Taymor e presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2002.Il libro, che è una sorta di diario degli ultimi anni di vita di Frida Kahlo (è morta nel 1954) si chiude con la frase "viva la vita. E dopo appena otto giorni la pittrice muore.(fd)