"Se non ora quando?" Domani, giornata mondiale del commercio equo e solidale. L'assessore Bevilacqua: "Una buona occasione per riflettere sulla piaga del lavoro minorile e per diventare consumatori consapevoli"

Si svolgerà domani la sesta giornata mondiale per sostenere il commercio equo e solidale "Kids need fair trade". A Firenze le organizzazioni del Fairtrade insieme alle Associazioni dello Sportello EcoEquo del Comune di Firenze organizzano in piazza D'Azeglio una giornata di intrattenimenti e sensibilizzazione con protagonisti i bambini per promuovere la tutela dei loro diritti."Vogliamo porre all'attenzione di tutti il tema dei diritti dell'infanzia, in particolare lo sfruttamento del lavoro minorile, che non può passare inosservato in una società che si definisce civile – ha sottolineato l'assessore alla partecipazione democratica, nuovi stili di vita e consumo critico Cristina Bevilacqua –. Vogliamo sensibilizzare tutti i consumatori a guardare con attenzione ciò che stanno comprando, ad osservare le etichette dei prodotti ed a chiedersi sempre come sono stati realizzati i prodotti che stanno per acquistare, se sono stati tutelati i diritti dei lavoratori e salvaguardato l'ambiente"."Equoland", "Il villaggio dei popoli", "Zenzero". Sono queste le tre botteghe che operano nel centro di Firenze che domani saranno presenti in Piazza D'Azeglio per l'iniziativa "Se non ora quando? Un mondo diverso comincia adesso" con iniziative e prodotti del commercio equo e solidale."Ma domani – ha proseguito l'assessore Bevilacqua – oltre ad una giornata di sensibilizzazione a queste problematiche, sarà una giornata di festa per i bambini, perché il diritto all'infanzia significa pensare ai bambini garantendo loro diritti e opportunità. Dobbiamo costruire con politiche adeguate il loro futuro e la loro crescita".Questo il programma di domani.Alle 10,30 colazione equosolidale offerta dalle botteghe del Mondo di Firenze.Alle 16,00 gara di torte realizzate dai volontari delle associazioni e "le più buone" saranno decretate col giudizio insindacabile della giuria di bambini.Durante l'intera giornata ci saranno giochi (con Arci Ragazzi), musica con percussioni brasiliane Batucada ed i Gipsy show, balli popolari con Taranta ed il gruppo musicale Maru Maru. Nel corso della giornata saranno presentati molti prodotti del commercio equo e solidale."Bisogna avere un commercio più giusto – ha ribadito Elisabetta Torselli presidente della cooperativa «Il villaggio dei popoli» – che si concretizza pagando ai produttori un prezzo più equo. È importante distinguere tra fare beneficenza ed acquistare prodotti in modo giusto, reinvestire nei Paesi produttori assicurando, ad esempio, una maggiore istruzione per i bambini. Il commercio equo e solidale contribuisce a ridurre la povertà e sostiene i diritti dei bambini".Il Comune di Firenze ha aderito nel 2006 alla campagna delle "Città Equosolidali", la rete nazionale di Comuni, Province e Regioni (in tutta Italia sono circa 500) per il sostegno e la diffusione delle attività del commercio equo e solidale.Per rendere concreta questa scelta, nelle mense scolastiche del Comune sono utilizzati prodotti del commercio equo e solidale – ha spiegato l'assessore Bevilacqua – ed è attivo un bando europeo per far sì che il 35% dei prodotti dei distributori automatici degli uffici comunali appartenga al commercio equo e solidale. A fine mese, Firenze ospiterà l'assemblea nazionale delle organizzazioni del commercio equo e solidale per fare anche il punto sullo stato di avanzamento del disegno di legge nazionale per regolamentare questo tipo di attività".Secondo il consorzio Fairtrade TransFair nel 2006 nel circuito italiano il fatturato per i prodotti equo e solidali è stato di 34,5 milioni di euro (30 nel 2005 e 24 milioni nel 2004), grazie ad un aumento del 15% a valore e del 45% a volume.Ananas (ha triplicato il volume superando le 1700 tonnellate di sell-out), noci dell'Amazzonia ( 60 tonnellate di prodotto), zucchero, riso (+42%), lo zucchero di canna (+34 %) ed i succhi di frutta (+28%) i prodotti che hanno segnato le migliori performances. I prodotti "storici" come il cacao-cioccolato (+10%) e caffè (+6%) hanno fatto segnare aumenti meno marcati mentre rimangono stazionari il miele ed il tè.Nel 2006 sono stati inseriti nel mercato mondiale anche prodotti innovativi, come le rose, presenti dall'autunno scorso nei super e iper di Pam: in solo due mesi ne sono stati venduti 140 mila steli. A fine anno poi sono stati inseriti per la prima volta nella distribuzione italiana (Iper, Celio e sul catalogo Postal Market/La Redoute) i jeans in cotone equosolidale certificato e vari prodotti di maglieria, con positivi riscontri da parte dei consumatori, così come è accaduto per il vino di cooperative di piccoli produttori argentini, importato da Commercio Alternativo. (uc)