Santa Maria Novella, via ai lavori per la pavimentazione, il verde e i marciapiedi. Luci diffuse a gronda' per illuminare la piazza
Via ai lavori per la pavimentazione, il verde e i marciapiedi di piazza Santa Maria Novella. Dopo la facciata, gli obelischi e le Ex Leopoldine dove lo scorso ottobre è stato inaugurato il Museo storico della fotografia Fratelli Alinari, ora tocca alla pavimentazione. Si tratta del secondo lotto di interventi per un costo complessivo di 2milioni di euro già finanziati dal Comune e che riguardano appunto la sistemazione della superficie della piazza. Gli interventi sulla piazza, curati dal servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio cominceranno lunedì e dureranno circa un anno e mezzo. Il primo lotto, lo ricordiamo, è già stato concluso e ha ridefinito l'accesso alla piazza con la completa pedonalizzazione di via degli Avelli, da piazza della Stazione fino all'ex Hotel Nazionale e l'inizio di via de' Banchi. Come noto, il progetto complessivo della piazza è il frutto di varie tappe di tappe di discussione a cui hanno preso parte anche i cittadini in vari convegni che trattavano proprio il ruolo e l'identità di questa piazza."In questo modo ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini- tuteliamo e valorizziamo il patrimonio artistico e culturale della nostra città. La realizzazione di tutti i lavori comporterà una rinascita complessiva di tutta la piazza rendendola più godibile e fruibile".L'obiettivo è quello di realizzare una migliore qualità architettonica con un disegno della piazza che superi la frammentazione attuale e che si relazioni con la chiesa, il sagrato e le ex Leopoldine, offrendo una vivibilità migliore con più panchine, una nova illuminazione e nuovi arredi. Via dunque al rifacimento dell'area centrale della piazza con una nuova pavimentazione in pietra forte spessa 12 centimetri, la scomparsa dell'aiuola odierna, lo spostamento delle panchine. Spariranno gli attuali dislivelli e i marciapiedi. Il verde ci sarà di nuovo e sarà a raso' e dunque allo stesso livello della pavimentazione . Verrà tutto rifatto con un tappeto erboso nuovo in zolla di pronto effetto e molto resistente al calpestio. Per mantenerlo sempre verde e intatto verrà creato anche un nuovo sistema di irrigazione che prevede l'utilizzo di irrigatori di tipo statico dotati di dispositivo antiruscellamento.Per quanto riguarda l'illuminazione la Giunta ha optato per luci sotto gronda', non evidenti e invasive che stiano attaccate agli edifici sotto i tetti creando una luce diffusa.. Non ci sarà nessun corpo illuminante fisso a terra con farettiMa riepiloghiamo i lavori in corso e quelli eseguiti:Facciata: i lavori (980.000euro già finanziate) partiti a maggio del 2006 si concluderanno in anticipo rispetto al previsto e all'incirca entro dicembre 2007 con il completo restauro della facciata quattrocentesca di Leon Battista Alberti che produsse uno dei massimi capolavori riuscendo ad unificare il linguaggio gotico della parte inferiore della facciata con quello rinascimentale in proporzioni perfette. Gli interventi su progetto del servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio e Chiese e Conventi si suddivideranno in varie fasi che prevedono operazioni di prepulitura per levare depositi superficiali, di preconsolidamento in cui le parti di materiale disgregato verranno coese per mezzo di appositi materiali. E poi la pulitura vera e propria con lavaggi con acqua demineralizzata ed atomizzata a bassissima pressione. In alcune parti è prevista la pulitura con spugnature di carbonato d'ammonio. Tutto senza compromettere il livello cromatico, anzi facendo risaltare le massellature in marmo bianco e marmo verde che dopo le operazioni di ripulitura saranno ancora più evidenti. Nelle zone molto annerite è prevista l'intervento con il laser che permette la rimozione dei depositi e delle croste nere senza intaccare il substrato e senza alterare le caratteristiche chimico fisiche del materiale. Durante i lavori verranno risistemati sulla facciata lo stemma Rucellai e la meridiana restaurati dall'Opificio delle Pietre Dure. Manutenzione anche per la grande vetrata del rosone centrale e dell'armilla equinoziale. Verranno revisionate le piombature e controllati gli ancoraggi alla muratura. L'ultimo restauro della facciata è stato ultimato nel 1984..Obelischi: I lavori sono terminati per un costo complessivo di 122mila euro. I due obelischi realizzati da Bartolomeo Ammanati e collocati nella piazza nel 1608 e completati con le tartarughe di bronzo del Giambologna erano ormai deteriorati da una patina scura dovuta allo smog. Sono stati completamente ripuliti con passaggi di acqua demineralizzata e carbonato d'ammonio e la stesura di una patina protettiva. La pietra arenaria dei piedistalli sarà protetta con sostanze speciali, mentre per il marmo il progetto prevede l'applicazione di cere ad alto punto di fusione. Gli interventi prevedono anche il consolidamento delle strutture con iniezioni di resina nelle strutture.(lb)