Quartiere 4: scuole in rete per integrare e potenziare le strategie formative

Il Quartiere 4 e le scuole del sud-ovest fiorentino sono in rete per ampliare l'offerta formativa e sostenere più da vicino le esigenze degli studenti.È questa la finalità del protocollo d'intesa siglato per creare un coordinamento stabile per la promozione e la verifica dei progetti delle scuole.In particolare, l'accordo è stato siglato lunedì scorso tra la commissione servizi educativi del Quartiere 4, presieduta da Giacomo Brutini, i 5 istituti comprensivi (Pier della Francesca, Montagnola, Pirandello, Ghiberti, Barsanti) e le scuole superiori locali (ITC Galilei, ITIS Meucci, ITT Marco Polo, Liceo Rodolico).Il documento sottolinea che "la realizzazione dell'autonomia scolastica è ormai un fatto consolidato" e precisa che "gli Enti Locali hanno il compito di individuare e realizzare il quadro programmatico dell'offerta formativa di istruzione e formazione in base alle esigenze rilevate nell'ambito del territorio".Per attuare questa rete è stato istituito un Comitato di Coordinamento, che si riunirà almeno una volta al mese. Il comitato potrà a sua volta articolarsi in gruppi di lavoro per seguire specifici progetti.Le scuole ed il Quartiere 4 definiranno dei percorsi in grado di supportare la crescita degli studenti e valorizzare il loro talento.Il protocollo d'intesa riguarderà i seguenti settori di lavoro.La prevenzione della dispersione scolastica. L'azione di prevenzione dell'insuccesso scolastico rappresenta uno dei passaggi più difficili e delicati che può concretizzarsi positivamente soltanto se pensata e attuata secondo una logica di rete.Le funzioni di orientamento. L'orientamento costituisce una risorsa fondamentale verso la quale è necessario investire risorse e professionalità. Attraverso questo strumento sarà possibile indirizzare gli studenti secondo percorsi educativi o professionali assimilabili alle loro capacità e aspirazioni.Il monitoraggio delle scelte degli studenti nel quadro degli obblighi formativi. L'intero percorso di obbligo formativo, soprattutto a partire dal momento in cui lo studente può decidere se rimanere nell'ambito dell'istruzione o passare all'apprendistato o alla formazione professionale, deve essere opportunamente monitorato. Il Centro per l'Impiego dovrà essere la cabina di regia di questo sistema.L'alfabetizzazione dei ragazzi immigrati. Occorre intervenire con efficacia per quanto riguarda l'integrazione e la formazione degli studenti stranieri potenziando gli strumenti esistenti e le competenze ormai raggiunte in questo ambito negli anni scorsi.La continuità educativa. L'esperienza insegna che, nel processo di formazione dell'alunno, si riscontra un grave disagio nel passaggio da un ordine di scuola all'altro, in particolare tra la scuola media inferiore e quella superiore. È dunque necessario proseguire gli interventi rivolti ai docenti per elaborare strategie di continuità educativa sviluppando la capacità dei vari ordini di scuola di progettare collegialmente.Indirizzi di studio e assetto delle istituzioni scolastiche. L'obiettivo è quello di individuare e promuovere un sistema scolastico basato su una pluralità di opportunità, quindi su indirizzi flessibili e diversificati, supportato da servizi qualificati e razionalmente distribuiti sul territorio.La gestione integrata dei progetti per i ragazzi diversamente abili. L'integrazione scolastica dei disabili può avvenire soltanto se si sviluppa una concreta sinergia dei vari soggetti istituzionali con le rispettive aree di competenza. (uc)